Modena, 14 agosto 2013 - Brutta sorpresa di Ferragosto per i quasi 40 dipendenti della Firem, l'azienda di via Quattro Passi a Formigine che produce resistenze elettriche. Approfittando delle ferie, i titolari hanno trasferito merci e macchinari in Polonia, dove si apprestano ad riaprire l'impresa sotto altre forme. I lavoratori non sono stati avvertiti, anzi a fine luglio “erano stati congedati con un 'ci vediamo il 26'...”.

Una quindicina di lavoratori (gli altri sono in vacanza), non appena hanno saputo che di notte stavano svuotando la fabbrica, si sono riuniti in presidio permanente da ieri sera alle 23: durante la notte hanno impedito che anche un ultimo camion lasciasse lo stabilimento: “A un certo punto – racconta Cesare Pizzolla, della Fiom Cgil Modena  - è sembrato che il camion volesse forzare il blocco. Abbiamo avviato una trattativa con l'azienda che ha acconsentito a lasciarlo dentro fino a quando non ci sarà un tavolo di confronto”. Previsto, attraverso la mediazione di Comune di Formigine e Provincia, tra martedì e mercoledì.
Ai dipendenti è in arrivo una lettera che spiega le ragioni della 'fuga' e la possibilità, per chi vuole, di andare a lavorare in Polonia.

Sul piatto anche il mancato pagamento dell'ultimo stipendio, oltre agli straordinari. L'amministrazione comunale di Formigine con una nota deplora la vicenda: “Pur in un periodo di forti difficoltà economiche, comportamenti come quelli tenuti dai titolari dell’azienda Firem sono censurabili sia nei modi sia nei tempi . Siamo vicini ai lavoratori e alle loro famiglie, disponibili insieme alle altre istituzioni e alle organizzazioni sindacali, ad avviare un confronto serio e costruttivo”.

Gianpaolo Annese