Bastiglia (Modena), 1 marzo 2014 - “Siamo stanchi di aspettare, vogliamo risposte dal sindaco”. Per questo stamattina circa cento cittadini di Bastiglia, uno dei comuni più colpiti dall'alluvione, si sono presentato sotto il Municipio. Hanno chiesto di parlare con il primo cittadino, Sandro Fogli, ma lui non c'era.

Quindi hanno chiesto di potersi riunire in una sala del Comune, ma non è stato possibile e sono rimasti davanti al Municipio fino alle 12.30 per poi andarsene. I cittadini alluvionati volevano chiedere al sindaco due cose: perché la mattina della rottura dell'argine, avvenuta il 19 gennaio  intorno alle sette non ha avvisato la popolazione per tempo dicendo come stavano le cose; se e quando arriveranno i risarcimenti per i beni rovinati dall'acqua, auto, mobili, vestiti, suppellettili.

“Qualla domenica mattina il sindaco e la protezione civile dicevano che sarebbero arrivati venti-trenta centimetri d'acqua – racconta Giovanni Abate  - ho messo il tappo alla marmitta della macchina, per sicurezza. Ma è arrivato un metro e mezzo d'acqua”.

I cittadini che abitano a piano terra hanno perso tutto, così come i negozianti che hanno subito danni gravissimi a merce e attrezzature. “Alle nove ho chiesto al sindaco cosa sarebbe successo – dice Gerardo Maffei titolare di una gelateria  – mi ha detto che nel tardo pomeriggio sarebbero arrivati venti centimetri d'acqua. Invece è arrivato un fiume. Ho 180 mila euro di danni e le banche non mi fanno credito”.

Silvia Saracino