Domenica 5 Maggio 2024

La denuncia di una 16enne: "Caricata in auto e stuprata dopo la discoteca"

"Ero ubriaca e due ragazzi ne hanno approfittato"

Violenza, abusi sulle donne (Foto di repertorio Germogli)

Violenza, abusi sulle donne (Foto di repertorio Germogli)

Modena, 14 dicembre 2014 - Un'altra storia di violenza, sesso e alcol, drammaticamente simile a quella già raccontata un anno fa e con al centro, ancora una volta, una ragazzina di 16 anni. E’ domenica 7 dicembre, il giorno dopo è festa e non si va a scuola. I ragazzi - anche giovanissimi - vanno tutti in una gettonatissima discoteca della città. Ed è fuori dal locale, su un’automobile, che sarebbe avvenuta la violenza sessuale di gruppo denunciata da una sedicenne di Modena.

La storia - terribile se sarà confermata dalle indagini appena partite - è quella raccontata dalla stessa vittima che nei giorni scorsi si è recata al pronto soccorso ginecologico del Policlinico, impaurita e ancora sotto choc. La ragazzina, accompagnata pare da un adulto con cui si è confidata, si è presentata dal medico dicendo di essere stata violentata da due ragazzi e palpeggiata forse da altri due. Inevitabile la chiamata da parte dell’ospedale alla polizia che ha subito avvisato il pm di turno e avviato un’indagine. Lo stupro sarebbe avvenuto nella macchina di uno dei ragazzi - più grandi di lei - all’uscita dalla discoteca.

Secondo il drammatico racconto poi verbalizzato dalla squadra mobile, la sedicenne era completamenne ubriaca, tanto da reggersi a malapena in piedi, quando è stata avvicinata dai due ragazzi e spinta a salire in auto. Per questo non è chiaro se la minore sia riuscita a indicare i presunti stupratori: non si tratterebbe di amici stretti della giovanissima ma piuttosto di conoscenti. La sedicenne ha denunciato uno stupro completo da parte di due ragazzi dai quali non sarebbe riuscita a difendersi e palpeggiamenti riconducbili ad almeno un’altra persona, forse due. Una volta tornata a casa, a Modena, la studentessa non avrebbe raccontato nulla ai genitori, forse per paura o per vergogna, rimandando la denuncia di alcuni giorni. Un fatto che molto probabilmente non permetterà agli inquirenti di avere a disposizione ‘materiale biologico’ dei presunti assalitori. Il racconto della sedicenne sembra credibile, ma è anche lacunoso proprio a causa del fatto che aveva bevuto molto alcol. In ospedale non sarebbero stati riscontrati segni evidenti di violenza.

Lampanti le similitudini con un caso analogo riportato dalle cronache un anno fa: una minore sempre modenese che denunciò una violenza sessuale di gruppo durante una festa in casa. Anche lei ubriaca. In questo caso i cinque ragazzi finiti sul registro degli indagati ora rischiano il processo. Per loro il pm ha già chiesto il rinvio a giudizio per violenza sessuale di gruppo. Tutti sostengono che la loro amica fosse consenziente.

Ed questo il confine su cui spesso si trovano a ‘battagliare’ presunte vittime e presunti carnefici. Al giorno d’oggi a sedici anni i ragazzi hanno già esperienze sessuali anche con più partner, l’alcol spopola e il rispetto tra i sessi sembra essere del tutto scomparso. Il risultato è che all’ospedale arrivano sempre più ragazzine smarrite, che denunciano violenze sessuali. Di gruppo.