Svaligiato ristorante a Medolla: rubate fiorentine e bottiglie da collezione

E' successo a Montalbano. I ladri hanno tentato poi di svaligiare la casa del titolare ma la cagnolina Stella li ha fatti scappare

I coniugi titolari del ristorante Montalbano nella frazione di Medolla

I coniugi titolari del ristorante Montalbano nella frazione di Medolla

Medolla (Modena), 29 luglio 2016 - Tutto merito della cagnetta Stella se i ladri, dopo il colpo al ristorante Montalbano, nell’omonima frazione di Medolla, non sono riusciti a mettere a segno il furto nella attigua abitazione della famiglia di Giorgio Corradi, titolare del rinomato ristorante alle porte di Medolla. «Abbiamo le stanze al primo piano – racconta Corradi – ma mia madre, tra l’altro cardiopatica, dorme al pianterreno. Ai piedi del letto c’è sempre la sua fedele cagnetta Stella, che lunedì intorno alle 3,30 ha cominciato ad abbaiare con insistenza aggredendo poi uno dei 4 ladri (un altro faceva da palo) che erano già piombati nella sua stanza, dopo aver rovistato nei cassetti in sala. Anche mia madre ha poi cominciato a urlare ‘Aiuto’. Noi siamo scesi di corsa per le scale e abbiamo sentito la porta sbattere, passi veloci e un’auto ripartire a forte velocità».

Corradi, tuttavia, non ha avuto nemmeno il tempo di tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo. «Mi è bastato guardare in direzione del ristorante per capire che la gang aveva messo a segno il colpo, e purtroppo per la quarta volta». Nel cortile di ingresso erano disseminati alcuni coltelli rubati all’interno delle cucine e altre rimanenze del bottino, trasferito in fretta sul mezzo di trasporto usato. I ladri, che erano entrati nel locale attraverso l’abbaino dei bagni, divelto con un piede di porco, hanno rubato bottiglie da collezione, prosciutti, fiorentine, coltelli, lattine di Coca Cola, il poco contante (200 euro al’incirca) nel registratore di cassa, le chiavi delle vetture parcheggiate nel cortile, compresi i documenti che erano nel cruscotto.

«E’ un furto anomalo – commenta il ristoratore – per certi aspetti su commissione, per altri no. Sono state rubate, per esempio, una dozzina di bottiglie da collezione con l’etichetta in oro, altre invece in vetro di Murano sono state lasciate al loro posto. Senza contare le fiorentine, che mal si accostano al resto, e il fatto curioso delle bottigliette di design in plastica, che fungono da soprammobile, riposte dai ladri nelle fioriere». Poi c’è da considerare che i ladri non si sono limitati a rubare ma hanno rovesciato farina e pasta dappertutto, un vero atto di vandalismo. Il furto è stato denunciato ai carabinieri che nell’ultimo periodo, dopo le segnalazioni dei residenti, controllano la zona più volte durante la notte.

«Erano qui anche lunedì i carabinieri, li abbiamo visti all’una e trenta – racconta Corradi – poco prima di chiudere il ristorante, e un’ora dopo hanno fatto un altro sopralluogo, ma i ladri hanno avuto la meglio, anche se Stella ci ha dato una grossa mano. Senza di lei, non so cosa sarebbe successo».