Sassuolo, Acerbi saluta: "Ultima partita al Mapei Stadium"

Sul futuro dei neroverdi il primo rebus da sciogliere è Di Francesco: va o resta?

Francesco Acerbi ha annunciato : “Lascio il Saassuolo“ (Foto Fiocchi)

Francesco Acerbi ha annunciato : “Lascio il Saassuolo“ (Foto Fiocchi)

Modena, 22 maggio 2017 - “Penso sia stata la mia ultima partita al Mapei Stadium da calciatore del Sassuolo. L’ho comunicato alla società già a gennaio, nonostante mi trovi da Dio qui. Ma non so dove giocherò“. Francesco Acerbi nell’immediato dopogara ha annunciato così il suo addio alla società neroverde.

Resta da capire se l’highlander neroverde sarà l’unico o solo il primo che saluta (Beradi e Di Francesco restano casi che scottano, poi ci sono Defrel e Pellegrini), ma l’esternazione di Acerbi apre quella che per i vertici societari si annuncia come una fase decisiva. Quella dalla quale nascerà il prossimo Sassuolo, destinato a raccogliere il testimone da un gruppo che in questa ultima fase di stagione – settimo risultato utile consecutivo, decimo posto ad un passo - marcia a ritmo europeo e ha festeggiato l’ultima stagionale sul prato di casa con una goleada senza precedenti.

“Di Francesco merita grande considerazione, ha un contratto e vedremo cosa succederà, noi lavoriamo per fare del Sassuolo una società che possa stare stabilmente tra le prime sei-sette squadre del campionato“. Basterà a trattenere il Difra? La partita a scacchi è appena cominciata, e Giorgio Squinzi muove per primo… facendo capire che gli piacerebbe ci fosse ancora Di Francesco sulla panchina del Sassuolo.

«Non ho preso accordi né firmato con nessuno, l’unica certezza oggi si chiama Sassuolo, e abbiamo ancora una partita per chiudere al meglio la stagione», detta il tecnico neroverde nel dopogara. «Ho un contratto», svela il Difra dissimulando appetiti cui tuttavia non da’ seguito, anche perché non dice («non posso») che tipo di progetto gli abbia proposto il Sassuolo né se («non posso») qualcuno lo ha cercato o no.

Da una parte Squinzi, il Sassuolo, la curva che canta, dall’altra le ambizioni (legittime) di un tecnico che la sua scelta la deve ancora fare, ha già incontrato i vertici societari ma sfoglia la margherita, «perché oggi non posso dire cosa ho deciso, dal momento che non l’ho ancora deciso: ci siamo incontrati, abbiamo parlato dei programmi futuri della società e – chiude Di Francesco - dovrò decidere. Rimanere, andare altrove o stare fermo un anno».

La prima probabile, la seconda possibile, alla terza non crede nessuno, ma siamo a fine stagione e ci sta tutto.