Sassuolo, Matri: "Tra noi grande intesa"

L’attaccante: "Favoriti dal fatto di conoscerci. Il mister vuole tanto movimento e scambi continui"

Alessandro Matri (Lapresse)

Alessandro Matri (Lapresse)

Sassuolo, 31 luglio 2017 - Un altro giorno di riposo per il Sassuolo che, chiusa la prima fase della preparazione in quel di Vipiteno, si troverà domani pomeriggio, al Ricci. Attesi in gruppo i nuovi acquisti Edoardo Goldaniga e Leonardo Marson, che svolgeranno così la prima seduta di allenamento. La canicola che stringe Sassuolo e le previsioni meteo ‘caldissime’ hanno indotto lo staff a fissare l’orario dell’allenamento tra le 17 e le 18.

L’amichevole della scorsa settimana con l’Eintracht Frankfurt ha visto soprattutto Matri battere un colpo. «Gol ne ha sempre fatti», ha detto di lui Bucchi, che sa evidentemente di poter contare sul mitra, tanto da chiudere («con loro tre siamo a posto») il mercato neroverde dei centravanti, escludendo il Sassuolo ne muova altri.

Matri, dal canto suo, registra i progressi di squadra ma non si sposta troppo in là, «perché la forma migliore è ancora lontana, e questa è una fase in cui un giorno stai bene e due stai male, ma lavoriamo per essere pronti il 20 agosto». Mancano tre settimane, fa capire il centravanti arrivato la scorsa stagione dalla Juventus, e se non si può dire si sia a buon punto, «il test contro i tedeschi era molto importante, anche perché era il primo contro una squadra del nostro livello». Che lo abbia graffiato proprio Matri è, ad avviso dell’attaccante, solo un dettaglio, «perché siamo in piena preparazione». E perché, aggiungiamo noi, per quel che si è visto in Altoadige in queste due settimane, il Sassuolo di Bucchi è necessariamente in divenire.

Anche a livello tattico: qui, dice ancora Matri, «si può e si deve migliorare: il mister vuole molto movimento davanti, e scambi di posizione continui tra i componenti il reparto. Il mister sta adattando gli schemi anche alle qualità di noi singoli, ma il fatto che siamo gli stessi dell’anno scorso – aggiunge Matri - favorisce l’intesa tra tutti».

La preparazione, del resto, serve soprattutto a quello e il resto conta solo nella misura in cui inciderà sulla prestazione dei neroverdi il 20 agosto, prima di campionato. Da qui ad allora, chiude il centravanti neroverde, «si lavora cercando la miglior condizione e per crescere tutti insieme: cerchiamo di allenarci al meglio e facciamo in modo di essere pronti quando servirà esserlo».

Stefano Fogliani