Sassuolo-Pescara, foto. Berardi da primato

Serie A, seconda giornata. Il mese d’oro dei neroverdi termina con una vittoria al debutto casalingo in campionato. Infortunio per l'attaccante

Sassuolo-Pescara, l'esultanza di Berardi dopo il gol (Foto LaPresse/Alessandro Fiocchi)

Sassuolo-Pescara, l'esultanza di Berardi dopo il gol (Foto LaPresse/Alessandro Fiocchi)

Reggio Emilia, 28 agosto 2016 - Il Pescara incanta per un tempo ma non concretizza, il Sassuolo (foto) segna e vince da grande squadra, cinica e capace di soffrire per poi colpire al momento giusto.

E' questa la fotografia della partita al 'Mapei Stadium', interpreteta bene dalla squadra abruzzese, sfrontata e per nulla intimorita ma troppo sprecona. Vincono i neroverdi 2-1 grazie alla coppia gol Defrel-Berardi, per gli ospiti segna Manaj: Di Francesco si unisce al gruppo di testa a 6 punti.

La prima mezzora degli abruzzesi è illuminante per trame di gioco e intesa fra i reparti. Gli uomini di Oddo, anche i nuovi, si trovano a memoria e riescono a coprire il campo in maniera rapidissima, con tre-quattro verticalizzazioni, con i neroverdi spesso costretti a rinculare, non senza affanno, per tappare le falle.

La coppia centrale Cannavaro-Acerbi, solitamente puntuale, viene messa in difficoltà dal lavoro sulla trequarti di Verre e Benali, coadiuvati da Caprari, bravo a muoversi su tutto il fronte offensivo, e dalle sovrapposizioni sulle fasce. Manca, però, un bomber che tramuti in rete l'enorme mole di lavoro. Almeno quattro le palle-gol limpide sprecate dai biancazzurri. Al 2' un tocco errato di Gazzola libera al tiro Caprari che mette a sedere Acerbi e cerca il secondo palo: miracolo di Consigli. Al 9' profondità di Caprari per Memushaj che crossa basso, deviazione di Cannavaro e Consigli salva ancora.

Al 10', su azione d'angolo, spizzata di Gyomber per Verre che prova a rimettere al centro di testa, Consigli allontana con il pugno prima di subire fallo da un avversario. I ritmi iniziali del Pescara sono forsennati con percentuali molto elevate di possesso palla: all'11', ancora, diagonale mancino di Caprari da dentro l'area, palla a lato di un soffio.

Al 18' gli ospiti ci riprovano con la botta potente ma centrale di Brugman, Consigli para a terra. Gli urlacci di Di Francesco scuotono il Sassuolo, sottotono rispetto alla versione straripante ammirata in Europa: lentamente i padroni di casa si ritrovano e alzano il baricentro. E' ancora Berardi, il più in forma dei suoi, a suonare la sveglia con una punizione dal limite. Due minuti dopo Defrel 'punisce' le occasioni mancate dagli ospiti: tocco sporco di Duncan, il francese disorienta Gyomber e dal limite infila Bizzarri sul suo palo. 

Sassuolo in vantaggio alla prima occasione. Nella ripresa, com'era inevitabile, i ritmi si abbassano, anche se gli abruzzesi continuano a cucire buone geometrie. Dopo un bolide dalla distanza di Berardi, è ancora Consigli a fare buona guardia sul tentativo da due passi di Biraghi dopo uno scambio con Caprari. Il Pescara costruisce, il Sassuolo segna ancora. Con Berardi, e chi se no: palla persa da Brugman, Magnanelli mette in mezzo per Defrel che prova a liberarsi di Campagnaro con un sombrero, Gyomber respinge di testa, irrompe Berardi che si coordina perfettamente e di controbalzo spara in porta il 2-0 neroverde ma soprattutto la settima rete stagionale e la quarantesima in A a 22 anni e 27 giorni.

Oddo non si arrende e manda in campo Manaj e il giovane rumeno Mitrita per uno spericolato 4-2-4. Cambi che fruttano: Mitrita inventa, Manaj segna a porta vuota: all'81' e' 2-1. Sessanta secondi dopo l'errore della difesa di casa lancia Manaj tutto solo davanti a Consigli ma l'attaccante albanese scuola Inter si allunga troppo il pallone e l'occasione sfuma. Dopo l'infortunio di Berardi (pare una lieve distorsione al ginocchio) non ci sono altre occasioni: Pescara beffato, ma Oddo va nella direzione giusta.  Sassuolo sempre più a suo agio fra le grandi.