Sassuolo, Squinzi ora punta la Champions

Il patron alza l'asticella dopo l’impresa. "L’anno prossimo Di Francesco deve fare 70 punti". E parla di mercato

Il patrton del Sassuolo Giorgio Squinzi (foto Olycom)

Il patrton del Sassuolo Giorgio Squinzi (foto Olycom)

Sassuolo, 23 maggio 2016 - «L’Europa ce la siamo meritata sul campo e Di Francesco l’anno prossimo deve fare 70 punti e magari portarci in Champions League, magari anche vincendo l’Europa League...». Il giorno dopo il trionfo, Giorgio Squinzi fa esattamente quello che ti aspetteresti, ovvero alza l’asticella.

E, con l’Europa in tasca, parla apertamente di Champions, dando spessore a quanto già detto un paio di mesi fa, ovvero che adesso si tratta di pensare ad un Sassuolo in grado di inserirsi stabilmente nelle top five della massima serie. Non si può dire l’Eurosassuolo non intrighi il signor Mapei, partito dalla C2 una dozzina di anni fa e ben deciso a non smettere di stupire.

«Abbiamo bisogno di rincalzi più o meno equivalenti ai titolari per fare l’Europa League», ha detto il Singor Mapei a Sky, e si sa che ha già dato mandato ai suoi uomini mercato di provvedere, anche se il mercato che va a cominciare avrà esiti non prevedibili, visto che l’assalto ai gioielli neroverdi è in corso da tempo. Su Berardi, ad esempio, il patron dice che «da tifoso mi piacerebbe rimanesse, anche se la vicenda oggi è fuori dal nostro controllo. La Juve ha un diritto di riacquisto a una cifra prefissata, ma se arriva qualcuno e ci dà più soldi...», mentre su Vrsaljko la linea è già dettata, con un «se ce lo porteranno via sarà perché avremo una contropartita importante quanto è importante per noi il giocatore» che non ammette repliche.

Deciso a farsi valere anche in Europa, il numero uno neroverde pensa in grande e si coccola il modello creato nel 2004, traghettato dalla C2, alla A e poi all’Europa. Modello che ha vinto e convinto. «Abbiamo sempre giocato alla pari delle grandi squadre, anche quando abbiamo perso. Se possiamo migliorare qualcosa – dice il patron neroverde - forse è nel fatto che abbiamo lasciato punti per strada con le piccole come noi». Piccole? «Ci riteniamo – aggiunge - ancora una piccola squadra».

Ma intanto la piccola squadra va in Europa, e l’impressione è che il neroverde stia prendendo il sopravvento anche sul rossonero che da sempre colora il tifo calcistico del Signor Mapei, abbagliato dalla stagione perfetta dei ragazzi di Di Francesco. «Due mesi fa non credevo più all’Europa, poi il Sassuolo ha fatto un finale di stagione travolgente, e ormai il tifo per il Sassuolo ha superato quello per il Milan. Credo che il sesto posto a 61 punti fosse gia` un risultato ottimo, ma adesso – chiude il patron - ci rimboccheremo le maniche e miglioreremo l’organico».