Piccola erosione dell’argine del Secchia, telone di protezione a San Matteo

L’Aipo precisa che la situazione non desta preoccupazione e che il cedimento è dovuto alla mancato radicamento dell’erba nel tratto dove avvenne l’esondazione lo scorso anno

Il telo di circa 50 metri di lunghezza collocato sull’argine destro del Secchia (Foto Fiocchi)

Il telo di circa 50 metri di lunghezza collocato sull’argine destro del Secchia (Foto Fiocchi)

Modena, 26 febbraio 2015 - Un telo lungo 50 metri posato sull’argine del Secchia proprio nel punto dove il fiume era esondato nel gennaio del 2014. L’ha messo Aipo a protezione dell’argine stesso, specificando però che si è verificato solo un lieve scollamento del manufatto, oggetto di interventi per la lunghezza di un chilometro dopo la disastrosa esondazione. Il piccolo cedimento di 20 metri, in località San Matteo tra il ponte dell’Uccellino e la linea Tav sull’argine destro, sarebbe dovuto al fatto che ‘il cotico erboso non si è ancora del tutto ricostruito’.

 

Aipo precisa che l’intervento è stato effettuato ‘per ragioni esclusivamente precauzionali e secondo prassi. Non vi sono elementi di preoccupazione, né pericoli per la tenuta dell’argine. Una volta esaurita definitivamente la piena che ha interessato il Secchia nelle scorse ore, si provvederà al ripristino del paramento di cui sopra’.