Assalto alla sala slot, cinque arresti

Altri tre fermati per la rapina a Spilamberto. C’è anche una donna

La sala slot rapinata

La sala slot rapinata

Spilamberto (Modena), 26 novembre 2015 - La banda della sala slot, che ha agito al Lucky Bar di Spilamberto nelle prime ore di martedì, è già stata sgominata. O quasi. Sempre che le accuse vengano poi confermate a carico dei cinque sospettati fermati dai carabinieri bolognesi già poche ore dopo il colpo. Quel ‘quasi’ è dovuto alla mancata cattura - per ora - di uno dei malviventi. Che non avrebbero agito in cinque, come suggerito dalle immagini delle videocamere e dalle testimonianze dei due clienti rapinati, mai in sei. E il sesto ‘uomo’ in realtà sarebbe una donna, catturata assieme a quattro presunti complici. Il suo ruolo nella faccenda non è ancora stato chiarito, ma il fatto che le vittime non l’abbiano notata durante l’irruzione fa pensare – ipotesi comunque da confermare – che possa aver agito ai margini dell’assalto. Ovvero come ‘palo’, come basista o come autista. Al volante, cioè, dell’auto usata all’andata per raggiungere la sala slot. O anche per la fuga: i banditi, infatti, hanno rubato l’auto di un cliente dopo la rapina, ma è improbabile che non avessero altri veicoli ‘di supporto’ ad aspettarli all’esterno. Il malvivente ancora ricercato, invece, dovrebbe avere un ruolo di leader della banda: pare sia stato lui, infatti, a guidare il blitz dentro la sala slot con una spranga in mano.

I contorni dell’operazione condotta dai carabinieri, però, restano tuttora frammentari. Considerato che la caccia all’ultimo rapinatore non si è ancora conclusa e che le indagini sono in continua evoluzione, gli stessi inquirenti per ora hanno preferito non fornire altri dettagli sugli arrestati, dei quali non si hanno conferme nemmeno sulla nazionalità. Anche se uno dei clienti della sala – entrambi sono stati legati mani e piedi e trascinati a terra per i capelli – si è detto sicuro di aver sentito un accento dell’Europa dell’Est.

Il commando, armato con piedi di porco e cacciavite, ha poi scassinato tre ‘macchinette’ portando via un bottino di circa 3mila euro. Al quale vanno aggiunti i 180 euro in contanti e la Ford Focus presi ai due clienti che verso le 3 di notte stavano giocando ai videopoker nel locale di via Vignolese.