Modena, 24 aprile 2014 - AL SUPERMERCATO potete trovare pietanze e insalate monoporzione. In profumeria ci sono i cosmetici monodose. Alla Galleria Civica, da oggi al 25 maggio, c’è un film ‘monospettatore’: in due box, appositamente allestiti nella sala Grande di Palazzo Santa Margherita, viene infatti presentato Nei molti mondi, videodramma ideato dallo scrittore e poeta Gabriele Frasca, e realizzato con il regista Guido Acampa, con musiche originali di Nino Bruno e Massimiliano Sacchi.

A questo film non si può assistere in gruppo, neppure in coppia: solo uno spettatore alla volta può entrare nella cabina insonorizzata e sedersi sulla poltrona appositamente realizzata, indossare le cuffie e immergersi così nella storia e nelle atmosfere oniriche ed evocative di un’opera originale e anche insolita. E’ un film di 80 minuti, più che altro una videoinstallazione da gustarsi individualmente, in perfetta solitudine, «proprio come quando ci si immerge nella lettura di un libro», osserva Marco Pierini, direttore della Civica, che ha sostenuto il progetto e lo presenta in anteprima nazionale.

«Del resto — prosegue — ogni opera d’arte instaura un rapporto personale e intimo con chi la guarda. In questo caso, ancora di più». Nei molti mondi è ispirato a un racconto di Philip K. Dick, celebre autore di fantascienza, scomparso nel 1982, «uno dei suoi ultimi lavori, quelli più infernali — spiega Gabriele Frasca, poeta e scrittore —, in cui esplorava le possibilità cerebrali». Nel videodramma (che prende spunto da un precedente lavoro teatrale) la storia è ampliata. Protagonista è Victor Chemi, che deve affrontare un viaggio di dieci anni nello spazio per approdare a un altro mondo: viene dunque ibernato come gli altri 59 passeggeri, ma il sistema ha un’avaria e quindi il cervello dell’uomo rimane cosciente anche se il corpo non risponde. Il computer di bordo quindi lo intrattiene e gli suggerisce storie e ricordi per non farlo impazzire.

ACCOMPAGNATO dalle voci fuori campo, nella cabina ‘claustrofilmica’, lo spettatore può dunque vivere la stessa esperienza (vagamente inquietante) di Victor, entrare nei suoi pensieri, accompagnati da immagini dai colori glaciali «che — sottolinea Guido Acampa — sono soltanto un’ipotesi visiva di quello che ascoltiamo». In questo viaggio, «sospeso nell’eternità di qualche vita», si legge in filigrana anche la teoria dei ‘molti mondi’, propria della fisica quantistica, per cui in fondo nessuno muore veramente, e ognuno va deteriorandosi da un ramo all’altro di molti mondi, ‘eternamente morente’. Per assistere al videodramma, l’ingresso è gratuito ma occorre ovviamente prenotare, telefonando allo 0592032919: il film viene proiettato tutti i giorni (esclusi lunedì e martedì) dalle 10.30, ogni 90 minuti. Da settembre poi l’editore Luca Sossella distribuirà anche il dvd dell’opera, alla Civica già disponibile nelle prime cento copie numerate. Per rivederselo a casa, e farsi un altro viaggio...

Stefano Marchetti