Modena, concertone di Vasco, la prefettura chiede più dettagli allo staff

La Commissione in prefettura: «Necessari documenti integrativi su sicurezza e accessi»

Vasco Rossi

Vasco Rossi

Modena, 6 maggio 2017 - ​Gli organizzatori del concerto di Vasco Rossi «devono presentare una documentazione tecnica integrativa per descrivere nel dettaglio la manifestazione, in considerazione della complessità dell’evento e della consistente affluenza di pubblico prevista». La richiesta è emersa dalla ‘Commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo’ che si è riunita ieri in Prefettura per esaminare nel dettaglio tutte le problematiche relative all’evento in programma il 1 luglio al Parco Ferrari dove sono previste 230mila persone.

Fumata grigia (anche) sul soundcheck del 29 giugno. Sono infatti necessari ulteriori approfondimenti prima di autorizzare i circa 15mila iscritti al fans club - ma i numeri sono destinati a lievitare - ad assistere alle tre ore di prove. Al summit, presieduto dal viceprefetto Bruno Scognamillo, erano presenti rappresentanti della questura, del comando dei vigili del fuoco, della Provincia, del Comune, un rappresentante dell’Ausl e - naturalmente - gli organizzatori. Nell’incontro è stata vagliata con estrema attenzione la documentazione presentata. Sotto la lente vi erano punti cardine come l’affollamento – sono previste appunto oltre 230mila persone –, l’afflusso, gli accessi, le uscite di sicurezza, le strutture da installare, gli impianti, i servizi sanitari. L’obiettivo è quello di garantire le massime condizioni di sicurezza.

E il responso è stata la richiesta ufficiale agli organizzatori di integrare i documenti già presentati «per poter effettuare le indispensabili valutazioni di merito». Proseguiranno, nel frattempo, ulteriori incontri «già programmati a ritmi serrati».

Il summit ha quindi affrontato la (spinosa) questione delle prove. Voci di corridoio fanno emergere due posizioni differenti sull’ipotesi di aprire - o meno - il soundcheck del giovedì al pubblico iscritto al fans club. Da piazza Grande sarebbero propensi al via libera solo nel caso in cui non venissero anticipate le rigide misure di sicurezza previste per la sera del venerdì. Blindare la città un giorno prima infatti significherebbe creare notevoli disagi nonp reventivati. La questura non sarebbe invece della stessa idea e, per non rischiare problemi di insicurezza, sarebbe propensa a dare l’ok alle prove aperte solo con le misure di sicurezza già al massimo livello. Una decisione definitiva non è stata presa. Gli organizzatori dell’evento hanno comunicato che a breve ultimeranno «le valutazioni di competenza», riservandosi «di presentare documentazione progettuale».