Masterchef 6, Valerio tifa Modena: "L’amore per i gialli? È nato con le figurine"

Braschi dopo il trionfo nel talent culinario: «Vengo al Braglia ogni volta che posso»

A sinistra, Valerio Braschi

A sinistra, Valerio Braschi

Modena, 12 marzo 2017 - Quando si hanno diciotto anni inseguire i propri sogni è la cosa più naturale possibile ed è quello che ha fatto Valerio Braschi, lo studente di Santarcangelo di Romagna fresco vincitore della sesta edizione di Masterchef Italia e appassionato da sempre di cucina e dei colori gialloblù del Modena, la sua squadra del cuore.

Valerio, innanzitutto complimenti per la vittoria. Come ci si sente ad essere il sesto Masterchef italiano?

«E’ qualcosa di incredibile; ho realizzato un sogno che inseguivo fin dall’inizio del programma e dire che sono contento è poco. Quando in gara siamo rimasti in dieci ho iniziato a credere veramente alla possibilità di conquistare la vittoria».

Oltre alla cucina l’altra sua grande passione è il Modena. Come è nato questo amore?

«Quando cresci in una famiglia dove la cucina e il calcio sono gli argomenti principali di discussione è normale seguire questo sport. Mio papà da piccolo collezionava le figurine dei calciatori e ha iniziato ad appassionarsi al Modena; una passione che ovviamente ha contagiato anche me fino a farmi diventare un vero e proprio tifoso dei canarini. Mi ricordo ancora la rabbia e la tristezza che ho provato il giorno della sconfitta di Novara che è costata la retrocessione in Lega Pro».

Una passione che in più di un’occasione l’ha portata ad essere presente anche ai ritiri estivi dei canarini...

«La prima volta è stata nell’estate del 2011, quando il Modena si trovava a Fiumalbo; mi ricordo ancora che scattai la prima foto assieme a Bernacci. Quando posso vengo anche al Braglia per seguire i gialli dal vivo. La prima partita che ho visto è stata nel 2010; era la 15ª giornata di andata e il Modena riuscì a battere il Vicenza in rimonta grazie alla doppietta di Cani (attaccante albanese che ha giocato col Modena nella stagione 2010/2011, ndr)».

Tra l’altro su Facebook la sua immagine del profilo la ritrae proprio con indosso la maglia di Cani...

«Mi piace giocare in attacco e di conseguenza ho seguito con grande attenzione le punte che sono passati tra le fila del Modena e ho sempre avuto una predilezione particolare per lui. D’altronde le prime due reti dei gialli che ho visto dal vivo le ha segnate proprio Cani...».

Diversi giocatori del Modena di ieri e di oggi sono diventati suoi ammiratori...

«Cani mi ha seguito fin dall’inizio del programma, ma in questi mesi ho ricevuto grandi apprezzamenti anche da Ricchi, Ciaramitaro, Ravasi e Giorico e questa è una soddisfazione in più per chi come me ha sempre ammirato i calciatori che hanno indossato la maglia gialloblù. Ed è stato emozionante anche sentire l’affetto di tutti i modenesi che hanno fatto il tifo per me in questa straordinaria avventura».

A Modena c’è anche Massimo Bottura, uno degli chef più importanti al mondo...

«Di Bottura posso solamente dire che è un grande. Stiamo parlando di uno degli chef migliori al mondo e poi ha delle idee che sono veramente spettacolari».

Se lei è stato il sesto Masterchef italiano, il primo è stato Spyros, un modenese d’adozione...

«Per lui questo programma è stato un trampolino di lancio e si vede quanta strada è riuscito a fare da allora. Seguo Masterchef da quando c’è stata la prima edizione italiana e il suo libro l’ho comprato non appena è stato pubblicato».