Camellini finalista al concorso New Talent: «Sogno Sanremo»

Dopo ‘Amici’ il 22enne potrebbe essere sul palco dell’Ariston. Su Youtube ha migliaia di visualizzazioni

Matteo Camellini

Matteo Camellini

Sassuolo (Modena), 22 gennaio 2017 - Sarà il tempo a stabilire se si tratta dell’ennesimo talento musicale sassolese, intanto Matteo Camellini, in arte MARK si prepara alla finale di Sanremo New Talent, il concorso distinto dal noto Festival, ma comunque legato se si considera che chi vince si esibirà fuori gara nei giorni della Kermesse in mondovisione. «Sarebbe una bella vetrina», sorride MARK, 22 anni, che fa la spola tra la sua Sassuolo e Londra dove si è formato musicalmente: partito come pianista studiando al Conservatorio di Reggio, si è diplomato al linguistico di Sassuolo. Subito dopo vola appunto a 19 anni in Inghilterra e si immerge nel canto e nella composizione in un bagno di cultura musicale internazionale.

La robusta formazione gli consente di scrivere canzoni che con la forza del passaparola ottengono migliaia di visualizzazioni su Youtube: il primo singolo è del 2015 e si intitola ‘Sparklin’ Light’, cui seguirà ‘Obsessed’. «Di questo mestiere ormai ci vivo – racconta MARK – a parte le esibizioni e i tour, compongo e arrangio brani per artisti anche noti del panorama musicale italiano e non». Respiro cosmpolita certamente, ma quando può trascorre i suoi giorni a Sassuolo: «Conosco Filippo (Nek) e mi confronto artisticamente spesso con Marco Baroni, lui mi dà dei consigli e delle dritte preziose...».

Nel 2016 Color Vibe invita MARK a esibirsi nelle date di Ferrara, Giulianova e Pescara. Da qui nasce il concept per il singolo ‘Good Times’ realizzato in collaborazione con Thomas Cagnacci. Sempre l’estate scorsa vince la quattordicesima edizione del ‘Festival estivo’ con il suo brano ‘Free Falling’. Successi che gli aprono le porte a una produzione e video musicale a cura di Alex Marton e Giovanni Germanelli. Fino a quando a settembre viene contattato dalla redazione di Amici dove supererà tutte le fasi fino alla fatale sfida con Federica Carta: «Di me le giurie apprezzano la sicurezza e l’interpretazione. Mi dicono che ho una tecnica controllata. In più colpisce l’inglese, la connotazione internazionale delle mie canzoni». La scommessa è che proprio il mercato italiano si apra alle sonorità della sua ‘pop dance’: «Qualcosa si muove, il successo di Benji&Fede lo dimostra. Io punto comunque sul mercato europeo. Al Sanremo New Talent non ci sono vincoli, potrei essere uno dei pochi a cantare in inglese. Magari sarà un vantaggio...».