Modena, 30 luglio 2012 - Si infrange già agli ottavi di finale della prova a squadre il sogno di una prima medaglia per Natalia Valeeva. L’arciera 42enne di Montale, insieme alle altre due azzurre Pia Leonetti e Jessica Tomasi, ha infatti ceduto per 200-199 alla Cina nello splendido scenario del Lord’s Cricket Ground, e così l’Italia non è riuscita a difendere alle Olimpiadi il suo titolo di campione del mondo.
Già dalle qualificazioni di venerdì, la finale sembrava tutta in salita. Le nostre atlete si erano infatte piazzate decime e il podio appariva obiettivamente lontano. Ma l’eliminazione già al primo turno, per di più con un solo punto di scarto, brucia tantissimo. Come il sole inaspettato che ieri mattina batteva forte sul campo di gara.

NATALIA, a dirla tutta, ha tenuto alto l’onore dell’Italia appena reduce dal trionfo nella prova maschile a squadre, e ha anche onorato il proprio palmares sfoderando una prova degna di nota infilando dei 10 a ripetizione, da vera fuoriclasse. Sono state invece Leonetti e Tomasi a tradire un po’ l’emozione e a steccare nelle fasi cruciali della gara: la prima ha registrato anche un 3 e un 5, l’altra un 4. Un handicap che ha segnato la gara fino alla beffarda conclusione a favore delle asiatiche.
 

Nell’ultimo turno di tiro c’è stata per la verità una scossa, con la Lionetti capace di centrare un 10 e di costringere le cinesi a non mollare la presa. Ma le asiatiche non si sono fatte intimorire e hanno fatto fruttare il tesoretto iniziale fino alla vittoria di misura.
 

E’ una sconfitta che riempie di rabbia, quella di ieri, ma volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, la Valeeva deve ripartire dalla prestzione singola di cui è stata autrice, davvero maiuscola, e mettere le stesse energie nella gara individuale che prende il via oggi. La 42enne madre di tre figli, giunta alla sua sesta avventura a cinque cerchi, sarà ai nastri di partenza con la 24esima piazza conquistata venerdì. Un risultato non eclatante, certamente non all’altezza del curriculum di Natalia, ma a ben vedere dopo un inizio di prova sciagurato, la nostra arciera ha saputo riprendersi facendo leva sul proprio talento.
 

VENERDÌ, infatti, nella prova di qualificazione era sprofondata verso la trentesima posizione, poi con un colpo di coda era riuscita a risollevarsi e a conquistare una piazza più consona.
Le coreane sembrano francamente su un altro pianeta — hanno non a caso vinto la gara a squadre femminile ieri proprio contro la Cina, anche se di un solo punto — ma non ci sono altre gerarchie tra chi può ambire al podio. E allora Natalia può ancora ben sperare, facendo affidamento sulla sua proverbiale calma... olimpica.
 

p.g.