Modena, 10 settembre 2012 - Tre gol di Pavoletti, bomber low cost il cui impatto sulla quinta stagione in serie B del Sassuolo è stato fin qua devastante, per il primato in classifica. Non si ferma più, il Sassuolo-miracolo di Di Francesco, e a Empoli regala un’altra prova di forza forse ingannevole come lo sono le prime giornate di un campionato che il luogo comune vuole «lungo, difficile ed equilibrato» ma tremenda nella sua evidenza. Difficile, dopo partite come quella che il Sassuolo domina in Toscana, dire dove comincino i demeriti dei padroni di casa, al loro primo stop stagionale, e dove finiscano i meriti degli uomini di Di Francesco, ma tant’è.

La sintesi è che il Sassuolo che entra nel tunnel degli spogliatoi a fine primo tempo, sazio di un tre a zero esaltato da una tripletta di Pavoletti, gioca infatti sul velluto al cospetto di un Empoli che i neroverdi non li vede praticamente mai: tirano verso Pomini una volta (12’) con Cristiano, gli uomini di Sarri, ma dopo che Pavoletti li aveva già bruciati capitalizzando all’8’ un tap in sul palo colto da Missiroli di testa, e via via che i minuti passano scompaiono, lasciando gioco, partita e incontro ad un Sassuolo miracolato da un 4-3-3 che sbalordisce, vince e diverte e da un Pavoletti arrivato al quinto gol in tre partite.

L’Empoli colleziona calci d’angolo buoni solo per i tabellini, i neroverdi ne allargano le incertezze e dilagano: gli altri acuti del Sassuolo, che continua a giocare gara a se anche dopo il primo vantaggio, arrivano al 14’, quando una combinazione tra Troianiello e Troiano libera il neocapocannoniere della B al raddoppio, e ancora al minuto 39, quando Pavoletti – e chi, sennò – si fa ancora beffe di Tonelli prima di inchiodare alle spalle di Dossena il colpo di testa che trasforma un cross con il contagiri di Gazzola nel tre a zero e il resto del match in quasi un’ora di accademia.

Perchè con tre reti sul groppone e un Sassuolo caricato a mille da un altro pomeriggio grandi firme e in grado di gestire il vantaggio senza soffrire granchè, la ripresa empolese regala giusto scampoli di gara ad un Maccarone al debutto e un po’ di passerella e di minuti a Catellani, Chibsah e all’ex Marzorati, certificando in numeri di eccellenza assoluta – nove punti, otto gol fatti e uno subito – un primato che forse sorprende e probabilmente inganna, ma che il Sassuolo che vince e convince, e capace di trascinare in Toscana un centinaio di tifosi sparsi tra tribuna e settori ospiti fa bene a tenersi ben stretto, in attesa che il campionato trovi quel padrone che ancora non c’è.

Stefano Fogliani