Holt è già diventato uno dei pilastri dell’Azimut Modena

Nelle prime uscite stagionali il centrale americano ha già dimostrato tutte le sue qualità. «Sono felice di essere arrivato qui, questa oltre ad essere una grande squadra è anche una famiglia»

Maxwell Holt è alla sua prima stagione con la casacca dell’Azimut Modena Volley

Maxwell Holt è alla sua prima stagione con la casacca dell’Azimut Modena Volley

Modena, 13 ottobre 2016 - L’acquisto migliore di Modena, forse l’acquisto migliore della SuperLega in assoluto: Maxwell Holt ha impressionato tutti nelle prime quattro partite di campionato, come aveva già fatto in agosto all’Olimpiade di Rio.

Prima ha disposto di Trento e soprattutto di Perugia in Supercoppa, mettendo il sigillo con una veloce potente e con l’ace finale al trionfo di Modena.

Poi ha massacrato i corrispettivi di ruolo avversari anche nelle prime due di campionato: 79% in attacco e 15 punti contro Sora, 63% in attacco e 7 punti contro Milano. Insomma, è già un pilastro, il centralone americano. Forse contro Ravenna domenica sarà il suo turno di restare in panchina, ma intanto Holt analizza un inizio di stagione senza balbettamenti da parte di una Azimut che pensa già in grande.

Holt, è soddisfatto del percorso fatto sin qui da Modena?

«Stiamo lavorando molto bene, sia da un punto di vista fisico che tecnico. Ogni giorno di più il livello si alza. Sono contentissimo di essere qua, è una squadra di grandi campioni. Non possiamo dirci da soli di essere fortissimi, ma non era semplice trovare subito il ritmo, io ad esempio sono arrivato soltanto due settimane prima della Supercoppa. Ma abbiamo saputo far bene».

Come si trova all’ombra della Ghirlandina?

«Già dai primi giorni ho capito che questa è una grande famiglia. Scherziamo tra di noi, ma quando è il momento di fare sul serio nessuno si tira indietro. Il livello è altissimo».

E con Piazza?

«Eh, ‘rompe’ un po’ (ride ndr), ma ci sta facendo fare le cose giuste e si vede, cresciamo insieme».

Siete tre centrali potenzialmente titolari. Chi giocherà domenica?

«Sì, ci siamo ruotati nelle prime partite e infatti questo weekend probabilmente giocheranno Piano e Le Roux e non io che ho giocato le prime due partite. Questo turn over ci servirà per restare tutti e tre freschi, tutto l’anno».

A proposito di Ravenna, che avversaria sarà?

«Hanno dimostrato di essere forti, il mancino Lyneel, francese, ha fatto vedere grandi cose nelle prime partite. Dobbiamo trattarli come abbiamo fatto con Sora e Milano, senza sottovalutarli e consapevoli delle nostre qualità».

Due giornate e in testa ci sono già le solite quattro…

«Certo, assieme a noi ci sono Lube, Perugia e Trento, ma anche squadre come Verona e Piacenza sono fortissime. Sarà un torneo equilibrato».

La sua intesa con Santi Orduna a che punto è?

«Mi trovo molto bene con lui, stiamo provando anche soluzioni diverse come le veloci dietro. Alza molto bene in primo tempo».

E col pubblico di Modena?

«Fantastico, il PalaPanini è davvero unico. Mi piace l’ambiente caldo e mi piace esaltarmi davanti a un pubblico del genere».