Modena, 27 aprile 2011. «Sulla partita secca possiamo battere tutti, ma anche perdere da tutti. Sarà importante tenere presente questo, al Braglia, quando incontreremo un Sassuolo che perdendo a Trieste si è complicato la vita. Ma noi siamo a pochi punti dai playoff, non possiamo non pensare in grande». Niente nostalgie da ex per Marco Gorzegno: il suo Empoli è settimo in classifica, a tre lunghezze dalla zona che conta, «e il distacco va mantenuto – dice il laterale – e se possibile ridotto in vista dello scontro diretto con il Torino. Quindi dobbiamo ottenere il massimo dalle prossime tre partite».

A cominciare da quella del Braglia, che vede il laterale piemontese per la prima volta contro il Sassuolo da ex: all’ andata, Gorzegno non c’era causa infortunio ma, un girone dopo, la gara del Castellani se la ricorda eccome. «Il Sassuolo scese in campo più determinato da noi, che proprio perdendo contro i neroverdi inaugurammo una serie di cinque sconfitte che pesa ancora oggi sulla nostyra classifica. Sarà fondamentale — dice Gorzegno — fare tesoro proprio di quelle esperienza per andare in campo concentrati, e pronti ad affrontare un Sassuolo che si gioca tantissimo».

Già: vista all’inizio stagione, Sassuolo- Empoli sembrava poter essere un trampolino playoff più per gli emiliani che non per i giovanotti di Aglietti e invece, un girone e mezzo dopo, il campionato racconta un’altra verità. Quella di un Sassuolo poco sopra la zona che scotta, sulla scorta di una sola vittoria nelle ultime otto partite, e quella di un Empoli che delle ultime otto partite ne ha persa solo una, a Crotone, ed è in serie positiva da quattro turni. «ma questo — spiega ancora Gorzegno — in campo non conterà: toccherà a noi trovare da subito, in campo, il giusto equilibrio tattico e mentale e soprattutto fare in modo di avere più motivazioni del Sassuolo. Dobbiamo sapere quanto si giocano i neroverdi ed essere pronti a lottare su ogni pallone, ricordando come all’andata fu proprio la determinazione dei miei ex compagni a fare la differenza».

Vero: anche allora — parliamo di fine novembre — l’Empoli viaggiava che era un piacere, e aveva perso solo a Livorno, mentre il Sassuolo dava i primi segni di sbandamento, figli di tre sconfitte e un pari: vinse, contro ogni pronostico il Sassuolo, che Gorzegno vide sbancare il Castellani dalla tribuna. Un girone dopo è cambiato tutto, ma solo perché nulla cambiasse: Gorzegno lo sa, ed anche per questo non si fida dei suoi ex compagni.