Reggio Emilia, 29 settembre 2013 - Il Sassuolo dopo il pari di Napoli rivitalizzante è un’altra squadra, viva e pericolosa, la Lazio no. E’ sempre la stessa. Un’incompiuta che Petkovic riesce a raddrizzare solo a tratti. Non bastano due gol di vantaggio, maturati ad inizio ripresa, alla squadra biancoceleste: la meritata rimonta degli emiliani - che potevano anche vincere nel finale - mette a nudo i difetti di una Lazio che senza Klose soffre troppo davanti e che concede sempre troppo in difesa.

Finisce 2-2 e va bene più agli ospiti. Ci si aspetta la Lazio che deve dare continuità al successo sul Catania ma è il Sassuolo a fare la partita. È bugiardo lo zero a zero del primo tempo, visto che Zaza ha fatto venire spesso i brividi a Marchetti mentre i biancocelesti sono resi realmente pericolosi solo poco prima dell’intervallo con un colpo di testa di Ciani che termina di un amen a lato.

Cambia tutto nella ripresa perché con una fiammata di quattro minuti la Lazio si ricorda di essere qualitativamente superiore e piazza un 1-2 da possibile ko. Segna prima Dias con un colpo di testa che supera Pegolo e raddoppia Candreva con un sinistro dal limite dell’area. Niente goleada, però, proprio perché questo è un altro Sassuolo e quella è la solita Lazio. Così si riaprono i giochi già al 9’, quando Schelotto anticipa Cavanda di testa e mette in rete il gol della speranza. I sogni diventano realtà al 32’ quando il neo-entrato Floro Flores con una punizione spettacolare dalla distanza beffa Marchetti. Il portiere laziale sarà decisivo subito dopo ed eviterà la beffa ancora su un tentativo di Floro Flores ed il risultato non cambierà più.

 

Di Francesco: "Meritavamo di più"

“Nonostante il risultato anche nel primo tempo meritavamo qualche cosa in piu’. Siamo stati bravi, comunque, nella ripresa, dopo il loro doppio vantaggio, a non perdere la concentrazione, a non disunirci e a non abbandonare le nostre idee di gioco. Sia a Napoli che oggi avremmo potuto anche ottenere qualche cosa in piu’; ma sono contento della prova dei miei ragazzi”. Cosi’, ai microfoni di RaiSport, al termine di Sassiolo-Lazio, l’allenatore degli emiliani Eusebio Di Francesco. “Abbiamo mantenuto la nostra identita’, cercando sempre gli attaccanti con passaggi in verticale. Il recente cambio modulo, dal 4-3-3 a 3-5-2, e’ stato fatto molto bene e con grande applicazione dai miei giocatori. I nuovi arrivati non si sono inseriti? Non e’ vero. Era solo un problema di condizione fisica. A Napoli mi sono affidato alla ‘vecchia guardia’, e’ vero. Ma confido nel fatto che diversi nuovi arrivati, come ha fatto vedere oggi Floro Flores, piano piano recupereranno la condizione atletica e si integreranno al meglio”, ha puntualizzato Di Francesco.