Caliendo-Salerno, timidi avvicinamenti

Vendita Modena: si discute dei debiti della società (superiori ai 5 milioni) e di una eventuale buonuscita richiesta dal patron

PRENDERE O LASCIARE Caliendo deve decidere se vendere il Modena

PRENDERE O LASCIARE Caliendo deve decidere se vendere il Modena

Modena, 26 luglio 2017 - Una cosa è certa. Se salta questa trattativa con Carmelo Salerno, l’unica credibile emersa in questi mesi, prepariamoci ad un altro anno di Caliendo, con tutte le conseguenze che possiamo immaginare. D’altronde non è un’ipotesi da scartare, visto che il Modena sta provando a mettere in piedi una squadra senza risorse e con la triste prospettiva di ripetere la passata stagione.

Ma di calcio giocato se ne parlerà più avanti, visto che è in corso questa benedetta trattativa tra Caliendo e Salerno che anche ieri ha registrato solo timidi passi in avanti.

Il nodo della questione riguarda come sempre i debiti della società, piuttosto consistenti (si parla di 5,7 milioni) cresciuti in questi anni di gestione Caliendo, che iniziano però a preoccupare il potenziale nuovo proprietario.

Salerno ha fissato un tetto massimo oltre il quale non andare (ieri avrebbe fatto un ulteriore sforzo ma che non soddisfa il venditore), mentre l’atteggiamento di Caliendo è sempre lo stesso.

Vorrebbe uscire da questo labirinto gialloblù ormai senza via d’uscita, ‘regalando’ i debiti e magari pretendendo anche una buonuscita (intorno, sembra, ai 500 mila euro) per togliere il disturbo.

Ieri mattina c’è stata una riunione fiume al termine della quale di respirava un certo ottimismo, poi scemato con il passare delle ore, causa anche i continui ripensamenti del padrone del vapore.

Ieri sera Caliendo ha di nuovo incontrato i propri legali: da un lato c’è ormai la consapevolezza a cedere, ma limitando al minimo i danni.

Lo abbiamo già sottolineato, è destino per i proprietari di società sportive professionistiche, non solo nel calcio, che falliscono tutti gli obiettivi sportivi (e questo è il caso del Modena) pagare il conto finale. E’ successo nella pallavolo, toccò ad Amadei, ad esempio, lasciando una società ‘pulita’ e con una ricca sponsorizzazione pluriennale.

Da Caliendo non si pretende uno sponsor (anche perchè lui non lo ha mai trovato, tranne appunto la Safim dello stesso Salerno nel finale del campionato 2015/16), ma solo di mettere nelle condizioni i nuovi di non partire ad handicap. Anche perchè in mezzo a tutte queste chiacchiere, ci saranno 400 mila euro da pagare a fine agosto. Senza dimenticare che c’è un contenzioso aperto con il Comune per le rate del mutuo scadute.

In questo scenario ci sono i crescenti timori di Carmelo Salerno il quale inizia ad avere più di un dubbio su questa operazione comunque rischiosa, ma anche il pensiero che tra un mese inzia il campionato.

Siamo convinti che il Modena proseguirà il proprio cammino e giocherà al Braglia. Ma come arriverà a questo appuntamento, e con quale squadra, è impossibile prevederlo.

Fa quasi tenerezza pensare alle parole di Capuano di un mese fa. «Ho ricevuto le garanzie da Caliendo che faremo una squadra importante». C’è il forte timore che presidente e allenatore parlino lingue diverse. Non esiste altra spiegazione.