Modena, rottura del crociato per Marino

Il difensore, infortunatosi sabato nella partita contro il Sudtirol, dovrà essere operato. Per lui si prospettano dei tempi di recupero di almeno quattro mesi

Antonio Marino ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistroAntonio Marino ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro

Antonio Marino ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistroAntonio Marino ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro

Modena, 11 ottobre 2016 - Nemmeno il tempo di festeggiare il ritorno alla vittoria al Braglia maturato sabato scorso nella sfida con il Sudtirol, che per il Modena è arrivata un’altra brutta notizia. Nel pomeriggio infatti è stata pubblicata una nota sul sito ufficiale del club di viale Monte Kosica inerenti alle condizioni fisiche di Antonio Marino. Impietosa la diagnosi che parla della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, un infortunio che rende necessario l’intervento chirurgico e per il quale i tempi di recupero sono stimati in almeno quattro mesi. Nella migliore delle ipotesi perciò l’ex Pavia tornerebbe in campo a marzo e questa è na notizia che colpisce in pieno la difesa, il reparto che finora aveva dato maggiori soddisfazioni, tanto da risultare la meno battuta del girone B di Lega Pro assieme a quelle di Venezia, Reggiana e Padova. Una difesa della quale Marino, partita dopo partita, era diventato il leader grazie anche alla sua esperienza maturata sui campi di serie B e di Lega Pro.

Per Pavan la trasferta di Lumezzane, in programma sabato pomeriggio, diventa ancora più complicata visto che i centrali difensivi disponibili saranno solamente due, ossia Cosssentino e Aldrovandi vista la squalifica di due giornate rimediata da Zucchini espulso dalla panchina nella ripresa del match contro il Sudtirol. Cossentino, che è stato l’autore della rete decisiva nel match di sabato scorso, è lui il principale candidato a prendere in mano la guida della difesa da qui alla fine della stagione, compito che finora era stato svolto da Marino.

Nelle due gare giocate da titolare l’ex difensore della Torres ha già mostrato tutte le sue qualità e questa potrebbe essere l’occasione giusta per lui per poter fare un ulteriore salto di qualità, calandosi nel ruolo di leader del reparto che finora è stato il vero e proprio fiore all’occhiello della formazione guidata da Simone Pavan.