Un Modena in emergenza ospita la corazzata Venezia

Domani sera i canarini sono attesi dalla sfida casalinga contro i veneti allenati da Pippo Inzaghi. Pavan: «Siamo in difficolta da un po’, ma i ragazzi sono pronti a dare il massimo».

Simone Pavan è atteso dalla sfida contro il Venezia allenato da Filippo InzaghiSimone Pavan è atteso dalla sfida contro il Venezia allenato da Filippo Inzaghi

Simone Pavan è atteso dalla sfida contro il Venezia allenato da Filippo InzaghiSimone Pavan è atteso dalla sfida contro il Venezia allenato da Filippo Inzaghi

Modena, 21 ottobre 2016 - Non si placa l’emergenza assenti in casa gialloblù e per la sfida di domani contro il Venezia il tecnico del Modena Simone Pavan ha gli uomini contati. Una difficoltà in più per il club canarino, che avrà di fronte una delle corazzate del girone B e ha come obiettivo la promozione in serie B, categoria da cui manca da più di 10 anni. A presentare la sfida contro la compagine lagunare è stato proprio il tecnico gialloblù: «Abbiamo tante assenze: Giorico, Laner, Schiavi, Salifu, Diakite, Marino Osuji. In difesa dovrebbe ritornare Cossentino, mentre Besea e Sakaj fanno parte dell’elenco dei convocati ma non sono ancora in condizioni ottimali».

A rendere ancora più difficile l’impegno di domani c’è la qualità dell’avversario: «Ci aspetta una partita molto dura - continua il tecnico - il Venezia sta confermando le sue potenzialità, ma abbiamo preparato la gara in un certo modo, tenendo conto di tutti i fattori. Nonostante l’emergenza però è proprio questo il momento migliore di vedercela con la prima della classe, uan sfida in cui gli stimoli vengono da soli. Dobbiamo restare molto uniti e contiamo anche sull’aiuto del nostro pubblico».

I tanti infortuni però non sembrano aver intaccato, a detta di Pavan, il morale del gruppo: «Siamo in difficoltà già da un po’ e ormai ci siamo abituati. I ragazzi sono sereni e tranquilli e soprattutto sono tutti pronti a dare l’anima per i compagni. Voglio valutre bene le condizioni di Besea e Sakaj; entrambi hanno nelle gambe soltanto una ventina di minuti».