Modena, l’affondo di Guerzoni: "Proprietà al capolinea, Caliendo deve vendere"

L’assessore comunale attacca il patron canarino: «Non siamo soddisfatti anche per gli impegni gestionali del Braglia. Bisogna poi evitare la retrocessione, sarebbe indegna per la città e la squadra»

Giulio Guerzoni, assessore comunale allo Sport

Giulio Guerzoni, assessore comunale allo Sport

Modena, 22 novembre 2016 - «Una proprietà al capolinea, sia dal punto di vista sportivo sia rispetto agli impegni gestionali sullo stadio Braglia che, dobbiamo ricordarlo, è un bene pubblico». E’ l’affondo dell’assessore comunale allo Sport, Giulio Guerzoni, sul Modena Calcio.

«Sono ormai più di tre mesi – ricorda Guerzoni – che il Comune ha rapporti con la proprietà solo attraverso atti formali e scritti. Ed è superfluo ricordare che non siamo soddisfatti della situazione. Ma oggi la stagione sportiva è in pieno svolgimento, quindi ci vuole massima attenzione sul quando e sul come assumere provvedimenti concreti, innanzitutto per rispetto e per tutela dei tifosi e degli abbonati che continuano nonostante tutto a dare fiducia alla squadra.

Però – prosegue l’assessore – è il momento di dare un segnale chiaro: per noi il futuro del Modena Fc, che nel 2017 compie 105 anni di storia, non può essere rappresentato da questa proprietà. Il presidente Caliendo, quindi, sia conseguente a ciò che lui stesso ha dichiarato, ovvero proceda alla vendita della società. E lo faccia in fretta».

Nel frattempo, per Guerzoni è necessario che «la società faccia di tutto per evitare la retrocessione e quindi mantenere Modena nel calcio professionistico. Finire tra i dilettanti per demeriti sportivi – conclude l’assessore – sarebbe indegno della città e della storia della nostra squadra».