Stadio Braglia, sporcizia e incuria

Guano e rifiuti a inizio agosto. Di recente è apparso più pulito, ma il comune controlla

Salifu in azione durante Modena-Francavilla

Salifu in azione durante Modena-Francavilla

Modena, 18 agosto 2016 - C'è un osservato speciale in città, ed è lo stadio Braglia. Lo è da quando il Comune e il Modena Fc, nei mesi scorsi, hanno dibattuto a lungo sullo spinoso tema della manutenzione dell’impianto. Riassumendo le posizioni: il Modena, da contratto, si deve occupare della pulizia degli spalti e deve prendersi cura del terreno di gioco. Il Comune, proprietario del bene, controlla che lo faccia. E ha il potere per mettere la società canarina alle strette: se i patti non vengono rispettati, l’accordo siglato col presidente gialloblù Antonio Caliendo può saltare.

Chiariti i ‘rapporti di forza’, veniamo all’oggi. Le prime ‘uscite pubbliche’ dello stadio Braglia hanno lasciato qualcuno perplesso. Il giorno della prima partita casalinga della stagione, Modena-Francavilla di Coppa Italia del 31 luglio, la situazione era francamente inaccettabile: guano di piccioni, cartacce, bottigliette e un vasto assortimento di rifiuti. Insomma, le pulizie non erano state fatte. Il terreno di gioco non se la passava molto meglio: gli spettatori avevano notato chiazze marroncine poco promettenti e zolle ‘matte’. E non bisogna dimenticare che il manto è praticamente nuovo: il Comune ci ha investito la bellezza di 760mila euro.

Fortunatamente l’ultima volta che si sono accesi i riflettori sulla ‘bomboniera’ di via Monte Kosica la situazione era decisamente migliorata: vuoi perché l’amichevole era di lusso (sono scese in campo Juventus ed Espanyol), vuoi perché – semplicemente – andava fatto, lo sporco non si è fatto notare. Piazza Grande, però, ha preso nota delle inadempienze precedenti e, per usare una metafora, se il livello di allerta, prima, era giallo, ora è quantomeno arancione. Va ricordato, infatti, che la diffida scritta e inviata a Caliendo lo scorso anno – in cui si diceva che il Comune, se il Modena non avesse rispettato alcuni impegni, e tra questi la pulizia, avrebbe perso la gestione dello stadio – non è ancora stata ritirata e allunga ombre su questo rapporto.

Nell’elenco delle cose positive, invece, finisce il tabellone. La scorsa stagione, punteggio e marcatori andavano tenuti in mente, perché il video non funzionava. Sembra, ora, che il Modena si sia impegnato a sistemarlo entro settembre. La questione era emersa durante l’incontro che si era tenuto mesi fa in municipio tra Caliendo, il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e il presidente della Lega Serie B Andrea Abodi, che avrebbe spinto forte per arrivare al dunque. L’operazione sarà portata in fondo anche grazie al contributo economico versato dal Carpi al Modena per chiudere i conti della stagione passata: stiamo parlando di 30-40mila euro che corrisponderebbero, più o meno, al costo del ripristino del tabellone.