Amici, i The Kolors all'inaugurazione dei "Portali"

Il leader Stash: "E' iniziato il mio sogno. Tempo libero? No, voglio solo cantare" FOTO

The Kolors (FotoFiocchi)

The Kolors (FotoFiocchi)

Modena, 13 giugno 2015 - "Vai Stash. È il tuo sogno…goditelo e divertiti". Tutte le mattine il leader dei The Kolors (FOTO) si ripete questo mantra. Perché dopo la vittoria dell’edizione 2015 di Amici, la boy band è in cima alla classifica tra gli album più venduti in Italia ed è riuscita a collezionare già enormi successi. Un vero sogno per dei ragazzi così giovani, catapultati in pochissimo tempo nel mondo dello spettacolo. E, tra un tour e l’altro in giro per l’Italia, arrivano anche a Modena. Il primo incontro con i modenesi è oggi alle 21.30, durante la festa di inaugurazione del centro commerciale I Portali.

Dopo il trionfo ad ‘Amici’, come è cambiata la tua vita?

«Vincere un programma come Amici è stato uno shock, una secchiata d’acqua fredda in faccia! Non ce l’aspettavamo perché la nostra musica è sempre stata etichettata come alternativa e, quindi, per pochi. Eravamo convinti che il pubblico giovanile, appassionato di hip hop, ci avrebbe ignorato. Infatti, venivamo dall’underground e suonavamo nei piccoli locali davanti a gruppetti di persone, mentre adesso stiamo vivendo una realtà completamente diversa. Un sogno ad occhi aperti».

Sei a tuo agio nelle vesti di star?

«E’ quello che ho sempre desiderato. Ogni giorno mi sposto da una città all’altra, sono perennemente connesso e in movimento. Non ho un minuto libero e nemmeno voglio averlo. Amo il fatto di non poter avere tempo per le vacanze perché sono impegnato a vivere il mio sogno».

Davvero una grande passione, ma quando è nata?

«E’ cresciuta insieme a me. Mio padre è un musicista e aveva una sala prove. Quando ero piccolo lo ascoltavo sempre mentre dava lezioni di chitarra. Me ne sono innamorato subito e quando ho compiuto 6 anni mi ha regalato la prima chitarra... rigorosamente elettrica!»

È stato lui, quindi, la tua guida?

«In parte si. Sicuramente mi ha trasmesso l’amore per la musica, ma non ha mai voluto condizionare le mie scelte. Infatti sono stato sempre libero di seguire i miei gusti, decisamente diversi dai suoi. E per questo devo ringraziarlo, perché solo così sono riuscito a diventare la persona che sono oggi. Mi ha sempre sostenuto, senza mai oscurare la mia natura, e questo mi ha permesso di realizzare le mie aspirazioni».

Come ha reagito la tua famiglia alla vittoria?

«Sono impazziti tutti! Mia mamma è partita in quarta… ha regalato le copie degli album a tutte le colleghe! Non la riconoscevo più. A casa mia, poi, i festeggiamenti sono continuati per giorni. Arrivavano amici e parenti a tutte le ore. Ed è a tutti loro che dedico questa grande vittoria».

Hai altri sogni nel cassetto?

«Ne ho realizzato uno, e ancora non ci posso credere, ma non intendo accontentarmi. Per il momento mi godo ogni attimo di questo bellissimo periodo. Amici è stata un’esperienza indescrivibile che non dimenticherò mai, però adesso voglio correre sempre di più».

Sogni in grande, insomma...

«Sì. Per esempio desidero andare al ‘Glastonbury festival’, un festival musicale che si svolge ogni anno in Inghilterra. È uno dei più famosi in Europa ed io voglio calpestare anche quel palco. Sarebbe un’altra grande conquista».