Mercoledì 24 Aprile 2024

In un’auto rubata lo strumento che ammutolisce gli allarmi delle case

Ritrovamento senza precedenti nella nostra provincia: le bande di ladri hanno alzato il livello di dotazione tecnologica a dispozione per le razzie

Lo strumento utilizzato dalla banda di ladri

Lo strumento utilizzato dalla banda di ladri

Modena, 28 novembre 2014 – Una strumentazione anomala, vista poche volte nella nostra provincia: un disturbatore di frequenze capace di ‘ammutolire’ allarmi e telefoni, cellulari compresi. Lo hanno trovato gli uomini della squadra mobile, all’interno di un’auto rubata (a Serramazzoni) controllata nella prima periferia, qualche giorno fa. Strumentazione che, insieme all’armamentario classico per i furti con scasso, era nascosta dentro alla vettura.

L’apparecchio, spiega la squadra mobile, appartiene a una banda, presumibilmente composta da persone provenienti dai Balcani (le indagini sono in corso), che nell’ultima settimana ha razziato oro e altri oggetti di un certo valore in alcune abitazioni della città.

Per il momento i proprietari di quanto rinvenuto (oltre al disturbatore di frequenza anche flessibili e martelli) non sono stati rintracciati, ma le indagini corrono nella loro stessa direzione. Il disturbatore di frequenza sta a significare, in un certo senso, un salto di qualità da parte dei topi d’appartamento che agiscono in città.

Strumento di natura militare, ma che si può acquistare su Internet a un prezzo superiore ai mille euro, è in grado di ‘spegnere’ gli allarmi delle case a distanza, ma anche, come detto, le comunicazioni dei telefoni cellulari. In questo modo i ladri possono entrare indisturbati e annullare quei sistemi di sicurezza che quando rilevano un’effrazione mandano un sms al proprietario. Non è un caso, quindi, se nei giorni scorsi alcune vittime di furti hanno denunciato proprio il malfunzionamento dei sistemi di sicurezza installati nelle proprie abitazioni, dopo aver scoperto di aver ricevuto visite indesiderate durante la loro assenza.