Policlinico, tangenti mascherate da convegni

Tangentopoli sanitaria, le indagini sono chiuse. I pm accusano Ccc e Cmb: il giallo della ristrutturazione. Nelle carte uno sconto sospetto a favore dell’ex dg

Un ingresso del Policlinico

Un ingresso del Policlinico

Modena, 30 maggio 2015 - IL ‘SISTEMA CENCETTI’ , così come sta emergendo dalle carte dell’inchiesta che porta le firme dei pm Mazzei e Niccolini, trasformava l’aggiudicazione truccata di una buona fetta degli appalti del Policlinico in flussi paralleli ed illeciti di denaro, diretti verso società private del mondo sanitario, che servivano da ‘lavatrici’. Ciò succedeva, si sospetta, attraverso tangenti depositate da diverse cooperative dell’edilizia, ma non solo, direttamente sui conti di queste realtà.

Una, il poliambulatorio Aquatic di Carpi, è della moglie dell’ex direttore generale del Policlinico, Maurizia Viviani (a sua volta indagata). La chiusura delle indagini preliminari, notificata agli interessati nei giorni scorsi, in questo senso ha prodotto diverse novità. L’iscrizione nel registro di Roberto Casari, all’epoca presidente di Cpl Concordia (insieme al direttore commerciale Nicola Verrini, quest’ultimo però nome già ‘noto’), per un maxi appalto da 13 milioni di euro, non è l’unica. Ad esempio, tra le 40 persone che rischiano il processo nella Tangentopoli sanitaria modenese c’è anche Ruben Saetti, in qualità di consigliere delegato dotato di poteri di spesa della carpigiana Cmb (Consorzio muratori braccianti), un’altra cooperativa estremamente nota del panorama emiliano.

La figura di Saetti appare accanto all’ipotesi di reato di ‘corruzione per atto d’ufficio’, in concorso con Giorgio Benedetti, direttore commerciale della bolognese Ccc (Consorzio cooperative costruzioni). I pm elencano nel dettaglio le somme che Saetti e Benedetti avrebbero versato proprio alla Aquatic per ottenere gli appalti pilotati col placet di Cencetti. Queste: la prima risale al 19 maggio del 2010, per un totale di 27mila euro; una seconda tranche da 213mila euro sarebbe invece finita (tra il gennaio 2007 e marzo 2012) inizialmente sul conto corrente della Gutenberg srl di Arezzo, una ‘copia’ della Aquatic, ricollegabile all’ex deputato diessino Vasco Giannotti, figura chiave nella maxi inchiesta.

Questa tangente, sostengono gli inquirenti, sarebbe stata mascherata dalla partecipazione ad attività di promozione e convegni svolti anche a favore della Cmb dalla Gutenberg nell’ambito di eventi organizzati dall’ex direttore del Policlinico, Stefano Cencetti. Di questi soldi, la Gutenberg avrebbe poi girato 119.620 euro alla Aquatic. Ma gli accertamenti fatti dal Nas e dai carabinieri raccontano anche un altro fatto. Cmb, dicono gli inquirenti costruendo la loro accusa, avrebbe concesso a Cencetti dei vantaggi patrimoniali. Di che tipo? Uno sconto pari a 86.473 euro (circa il 20% dei lavori eseguiti) per la ristrutturazione edile svolta dalla cooperativa di Carpi esattamente dentro ai locali del poliambulatorio Aquatic di Maurizia Viviani, la moglie di Cencetti.