Terremoto in Emilia, nuovo esposto dei comitati e delle associazioni

"Ancora una volta l’intento è quello di tenere alta l’attenzione"

I danni del terremoto nel Modenese (FotoFiocchi)

I danni del terremoto nel Modenese (FotoFiocchi)

Modena, 26 luglio 2014 - Comitati e gruppi di cittadini hanno depositato o inviato alle Procure di Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Mantova e Rovigo un esposto per vicende relative al terremoto del maggio 2012 e all'evento sismico del 20 giugno 2014, a integrazione del precedente consegnato il 13 giugno scorso.

"Ancora una volta - si legge in una nota dei comitati - l'intento è quello di tenere alta l'attenzione, anche attraverso verifiche di carattere giudiziario, sulla tragica vicenda del terremoto emiliano di maggio 2012, evento da sempre ritenuto come calamità naturale, affinché vengano effettuati tutti gli opportuni accertamenti e venga valutata la sussistenza di eventuali profili di penale rilevanza di specifici fatti dedotti e ampliamente illustrati nell'esposto. Le associazioni e i comitati chiedono che venga fatta piena luce sul perché la Regione Emilia Romagna abbia reso pubblico il Rapporto Ichese due mesi dopo esserne venuta in possesso e non abbia preso immediatamente provvedimenti di sospensione delle attività in corso nel sottosuolo profondo, sia nell'ambito dello sfruttamento degli idrocarburi, sia nell'ambito dello sfruttamento delle acque geologiche profonde e, in maniera particolare, provvedimenti di sospensione dell’attività invasiva di sfruttamento degli idrocarburi dell’impianto del Cavone, indicato nel rapporto in oggetto come possibile innesco degli eventi sismici del maggio 2012; sul fatto che la mancata applicazione del principio di precauzione possa aver causato o possa causare in futuro eventuali danni all’ambiente, alle cose e alle persone, compresi danni alla salute anche di tipo esistenziale; sull'eventuale correlazione tra l'evento sismico delle ore italiane 00.43 del 20 giugno 2014, con le attività sperimentali del Laboratorio Cavone iniziate nell'aprile 2014 e conclusesi il 16 giugno".

Il documento porta la firma di Comitato FerrAriaSalute di Malborghetto di Ferrara, Associazione Amici della Terra di Ferrara, Comitato Spontaneo 'No Triv a Fe' di Ferrara, Gruppo Spontaneo 'No Triv Cento' di Cento, Associazione Riprendiamoci il Pianeta di Sassuolo, Comitato Cittadini 'Sisma.12', 'Cento in Movimento', Partito Pirata Italiano di Ferrara, Gruppo Amici di Beppe Grillo - Meetup '5 Stelle per Cento e frazioni', Gruppo Spontaneo S.Agostino.