E’ iniziata la posa del manto erboso misto al Braglia

Continuano i lavori nello stadio che ospiterà le partite casalinghe del Modena e del Carpi. Entro al fine della settimana sarà completato il terreno di gioco composto da erba naturale rafforzata con sintetico

Modena, lavori in corso allo stadio Braglia

Modena, lavori in corso allo stadio Braglia

Modena, 18 agosto 2015- Dopo settimane di lavori per completare il sottofondo, da ieri sera è inizata la stesura del nuovo manto erboso nel campo dello stadio Alberto Braglia, che dovrebbe terminare alla fine di questa settimana. Il terreno sarà quindi pronto per il debutto stagionale previsto per il 30 agosto, quando ospiterà l’incontro tra il Carpi e l’Inter. I lavori per la posa (il costo totale del progetto è di 760 mila Euro) vengono svolti esclusivamente di notte per permettere una migliore conservazione e ad oggi sono già stati stesi 3000 metri quadrati di erba. Si tratta di un terreno composto all’85% da erba naturale e solo il restante 15% è formato da materiale sintetico, simile se non identico alla conformazione del campo di gioco del Mapei Stadium di Reggio Emilia.

A presentare le principali novità è stato il geometra Andrea Ganzerli, responsabile sportivo dei Lavori Pubblici del Comune di Modena: «Dopo aver terminato i lavori per il fondo del campo, ieri notte è stata avviata la posa del manto erboso e entro la fine della settimana il campo sarà terminato. Oltre a questo nei giorni scorsi abbiamo provveduto al rifacimento del sottofondo, alla posa delle serpentine per il riscaldamento del campo e dopo aver coperto con sabbia gli impianti sono finalmente iniziati i lavori di posa dell’erba».

Ad oggi l’unica cosa che non è ancora completa è il sistema del riscaldamento del campo, come ha spiegato lo stesso Ganzerli: «Le serpentine non sono attive a causa dell’assenza della centrale termica, ma la sua costruzione è inclusa nel progetto e speriamo di averla pronta per l’inizio dell’inverno». Per chi si immaginava un campo simile ai sintetici di Cesena, La Spezia e Novara si è dovuto ricredere: «Questo terreno avrà bisogno della stessa manutenzione di un campo di erba naturale - conclude Ganzerli - ma il materiale sintetico eviterà il distaccamento delle zolle, cosa che invece non può fare un campo di gioco formato solamente da erba naturale. I costi? Fare un sintetico al cento per cento avrebbe avuto costi maggiori sia a livello di costruzione che di manutenzione».