Modena, 4 agosto 2015 - Tragedia familiare nelle acque del fiume Secchia dove, nella tarda mattinata di oggi, due sorelle di 9 e 18 anni sono morte dopo essersi tuffate per un bagno nella zona di Largo Borgo Venezia, a Sassuolo (FOTO). Una terza sorella, di 22 anni, è stata trasportata in gravissime condizioni all'ospedale di Baggiovara con l'eliambulanza (VIDEO).
E' lo straziante bilancio di una mattinata che doveva essere di relax e si è trasformata in un inferno. A dare l'allarme è stata la quarta sorella, una 17enne, che era rimasta fuori dal fiume, in un punto dove peraltro ci sarebbe il divieto di balneazione.
Sul posto sono arrivati immediatamente i soccorsi (VIDEO), con i vigili del fuoco, il 118 e i mezzi del 118. Le ricerche hanno portato al ritrovamento senza vita della 18enne e della bambina di 9, quest'ultima trovata soltanto nel primo pomeriggio dai sommozzatori (VIDEO). La ragazza più grande, di 22 anni, è stata estratta dalle acque e trasportata in gravissime condizioni in ospedale.
Il vice comandante dei vigili del fuoco di Modena, Walter Tuzi: "Confermo la tragedia - dice -, erano quattro le ragazze presenti in tarda mattinata sul fiume Secchia, due di loro hanno perso la vita, una è stata portata all'ospedale dove sarebbe stata rianimata. Sulle ragioni tecniche che hanno portato a questa tragedia è ancora difficile esprimersi anche perché l'acqua oggi non ha particolari correnti. Non escludiamo che una delle tre sia rimasta impigliata nel fondo o abbia avuto un malore e le altre due si siano gettate per soccorrerla".
Sulle cause che abbiano portato a questa immane tragedia, c'è l'ipotesi di un malore della 18enne a cui ha fatto seguito il disperato soccorso delle due sorelle. Un'altra ipotesi è legata alle 'briglie' montate per frenare le correnti del fiume: si creano così degli scaloni d'acqua, situazione insidiosa per chi non ha padronanza del nuoto. Le ragazze sarebbero state risucchiate dalle acque del Secchia e non sarebbero riuscite, vista la considerevole larghezza del fiume, a trovare nessun appiglio a cui aggrapparsi per salvarsi.
Le ragazze sono di nazionalità marocchina: la famiglia abita nel quartiere Ancora, un rione periferico di Sassuolo.