Il trenino verso la riapertura: diventerà ‘attrazione panoramica’

La proprietaria: «L’obiettivo è ripartire ad agosto»

La titolare del trenino Onoria Mazzanti

La titolare del trenino Onoria Mazzanti

Modena, 31 luglio 2015 - Si avvicina la riapertura dello storico trenino al Parco delle Rimembranze. Sono passati quasi quattro mesi dalla massiccia campagna di protesta dei cittadini per salvare la mitica attrazione che da cinquant’anni fa sognare i bambini sotto la Ghirlandina. Un tam tam clamoroso, innescato dalla richiesta di smantellamento del Comune, su input della commissione di Vigilanza locali di pubblico spettacolo della Prefettura. Motivo? La mancanza dei necessari adeguamenti in fatto di sicurezza e l’assenza del codice identificativo (previsto per legge) di spettacolo viaggiante.

Nei giorni successivi, e sull’onda della mobilitazione trasversale, l’amministrazione accettò di dare una seconda chance alla proprietaria Onoria Mazzanti, sostenendo la richiesta di riesame presso la commissione. Il dialogo è servito, così come gli adeguamenti apportati immediatamente dai gestori, tra cui lo spostamento del percorso al centro della galleria, la modifica della curva in prossimità di un tiglio e l’installazione di un bottone di sicurezza sulla locomotiva. Nel frattempo i passaggi in Prefettura hanno fatto il loro corso, fino ai decisivi sviluppi delle ultime settimane, che di fatto snelliscono gli obblighi burocratici a carico della proprietà. Le valutazioni della commissione di Vigilanza, dopo le richieste sostenute anche dal Comune (lo stesso Muzzarelli ha partecipato ad alcune riunioni), infatti, hanno portato a considerare diversamente le caratteristiche tecniche dell’attrazione. «Non sarà più considerato uno spettacolo viaggiante – spiega la stessa Mazzanti - bensì un ‘trenino panoramico’, cambiando in questo modo le esigenze di omologazione da parte della commissione».

Sempre recentemente, gli operai di Piazza Grande sono intervenuti con alcuni lavori di manutenzione al verde e alle panchine per consentire la soluzione di alcuni dei problemi di sicurezza. Ultimo nodo da risolvere, è la riduzione dell’area sequestrata del chiosco Bobotti, che al momento è troppo a ridosso dei binari, ma anche questo aspetto (si attende l’autorizzazione della Procura) dovrebbe essere risolto nel giro di un paio di settimane, con i lavori di ridimensionamento del perimetro che saranno eseguiti dallo stesso Comune. «Sto aspettando l’ultimissimo via libera della commissione e la mia speranza è di riaprire già entro fine agosto – spiega ancora Mazzanti -. E’ stato importante l’interesse del sindaco, ma devo anche ringraziare la stampa che ci ha supportato e tutti i cittadini. E’ soltanto grazie a loro se il trenino tornerà a emozionare i più piccoli».