Truffa del fotovoltaico, sequestri per 16 milioni nel Barese: altri guai per la Cpl

Sigilli su otto impianti, secondo la Procura di Modena tutti riconducibili alla cooperativa, che sospende i dipendenti coinvolti nell'indagine e si dichiara "del tutto estranea" alla vicenda. Quattordici indagati

Un impianto fotovoltaico (Foto di repertorio Piazza)

Un impianto fotovoltaico (Foto di repertorio Piazza)

Modena, 2 ottobre 2015 - Otto impianti fotovoltaici sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Monopoli (Bari), che hanno notificato 14 informazioni di garanzia ad altrettanti progettisti e rappresentanti legali di società del settore dell’energia solare nell’ambito di un’indagine in cui si ipotizzano i reati di associazione a delinquere, falsità ideologica in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. L’inchiesta è stata aperta dalla Procura della Repubblica di Modena e ha riguardato una concentrazione, ritenuta anomala, di impianti fotovoltaici in alcune aree dei Comuni di Turi e Noci, in provincia di Bari.

Le strutture, benché suddivise e formalmente riconducibili a soggetti economici diversi, secondo gli inquirenti erano, di fatto, riferibili a un unico centro di interessi economici, la società cooperativa “Cpl Concordia”. Oltre agli impianti, sono stati sequestrati anche diversi conti correnti. Le misure patrimoniali ammontano complessivamente a 16 milioni di euro.

"Cpl concordia, nel ribadire il massimo rispetto e la piena fiducia nell'attività della magistratura modenese, si dichiara del tutto estranea ai fatti oggetto di addebito". Lo spiega la coop modenese che, dopo le misure di stamani, ha conferito agli avvocati Filippo Sgubbi e Carlo Enrico Paliero "l'incarico di difendere e tutelare in ogni sede le ragioni della cooperativa". Il Cda ha deciso, in via cautelativa, di sospendere con effetto immediato i dipendenti coinvolti dall'indagine.