Un video che inneggia all’Isis sul sito web del liceo ‘Formiggini’

Sassuolo, attacco hacker: il filmato estremista è rimasto online per un'ora

Sassuolo (Modena), il liceo Formiggini

Sassuolo (Modena), il liceo Formiggini

Sassuolo (Modena), 25 novembre 2014 - Metti una mattina che vuoi collegarti al sito internet della scuola per consultare gli orari delle lezioni o il registro elettronico e invece ti compare al computer un video che inneggia all’Isis, il sedicente stato islamico che sta seminando il terrore in Iraq e in Siria e composto da diversi occidentali. E’ quanto è accaduto ad alcuni docenti e studenti del liceo sito ‘Formiggini’ di Sassuolo sabato scorso. Ora il portale online è stato ripristinato, ma sull’home page aproposito del disguido compare la dicitura: «Il sito ha subito un ennesimo attacco hacker ed è stato temporaneamente offline. I contenuti sono stati ripristinati. Ci scusiamo con l’utenza per l’eventuale disagio».

Un docente, che per ragioni di sicurezza preferisce rimanere anonimo, spiega cosa ha visto sabato mattina: «Quando ho aperto la schermata invece di avere davanti l’home page è comparso video con un globo, la terra che girava, su sfondo nero. Di sottofondo c’era la voce del muezzin e una musica islamica, un appello evidentemente alla preghiera, mentre a un certo punto sono apparse scritte in inglese che lanciavano messaggi del tenore ‘l’isis è già tra voi, siamo molti di più di quelli che pensate e possiamo colpirvi in qualsiasi momento’». In più, strali contro «i governi occidentali che non pensano ai popoli e via così». Nel video, continua nel suo racconto l’insegnante, c’era anche un link che rimandava a una pagina Facebook di estremisti islamici nella quale oltre a scritte in arabo c’erano foto di John il boia, il terrorista conosciuto per le decapitazioni di prigionieri occidentali. «Una sequenza terrificante, che credo sia rimasta online per diverso tempo. Almeno per un’oretta, posso confermarlo perché ho provato intorno dalle 10.30 alle 11.30 a collegarmi senza riuscirci».

La scuola, a quanto risulta da alcune verifiche, non ha fatto denuncia, del caso se ne parla informalmente tra docenti e tra studenti, ma l’intenzione sembrava quella di tenere un profilo basso. «Il nostro nuovo sito – spiega ancora il docente – è attivo da luglio ma credo sia la prima volta che ci sia stato un attacco hacker di questo genere». Difficile stabilire a chi risalga la farneticante propaganda: magari sarà semplicemente opera di uno studentello smanettone in vena di scherzi di cattivo gusto, ma nessuno all’interno dell’istituto ha voglia di sottovalutare la portata dell’episodio.