Villa di due piani in mano ai pusher. "Lavori mai conclusi, è diventata loro"

Proteste in via Pincetti: "Vanno e vengono tutti i giorni". Dentro, materassi e bottiglie

Degrado nella villa di via Pincetti (foto Fiocchi)

Degrado nella villa di via Pincetti (foto Fiocchi)

Modena, 16 settembre 2014 - Una villa di due piani, mansarda e garage interrato. Mattoni a vista e ampio giardino. Insomma la struttura c’è tutta, da parecchio tempo tra l’altro. Per un motivo o per un altro, però, proprio quando sembrava essere arrivato a ridosso del ‘taglio del nastro’, il cantiere si è fermato e oggi, a diversi anni di distanza, la struttura di via Pincetti (zona Moreali) è ancora lì, spalancata e quindi a disposizione di chiunque desideri entrare. Le recinzioni, segnalano i residenti della zona, vengono sempre e puntualmente rimosse da ignoti. «Questo cantiere lo conosciamo da più di un decennio. Purtroppo. Il via vai — dicono appunto i cittadini — è continuo. Si vedono quelli che riteniamo essere spacciatori che passano da una finestra e magari ne escono un paio d’ore dopo con sacchetti e borse varie». La cosa è stata segnalata più volte, tra Comune e forze dell’ordine, ma a quanto pare un groviglio di burocrazia e leggi non permette di sbloccare una situazione del genere. 

Per fare un esempio: «Ci siamo fatti avanti in passato proponendo di chiudere a nostre spese tutte le parti aperte, che sono usate come ingressi dai balordi. Ci è stato detto che avremmo rischiato una denuncia. Però allo stesso tempo — continua chi tutti i giorni percorre via Pincetti — nessuno ci sa dire chi sia il proprietario di questo cantiere e perché è permessa una cosa del genere». A riprova delle lamentele che si raccolgono, i numerosi controlli che, periodicamente, polizia e carabinieri svolgono proprio nella struttura in stato di totale abbandono. «Avete presente l’incidente che è avvenuto proprio in via Moreali, quello in cui, di recente, dei ladri hanno trovolto una famiglia in auto? Bene — spiega una residente — pochi minuti dopo lo scontro, le forze dell’ordine sono immediatamente venute qui, a controllare nel cantiere aperto. Evidentemente sanno quello che succede all’interno, sanno dei giri strani che ci sono tutti i giorni e da diversi anni».

Questa la situazione, ieri pomeriggio: dentro alla villa non conclusa c’erano tre giacigli di fortuna, con tanto di materassi, ciabatte e cuscini. Intorno al ‘reparto notte’, numerose bottiglie e lattine abbandonate, insieme a sacchetti e cartoni vari. «Basta piazzarsi qui e prima o poi si vedono entrare stranieri, senza orari precisi. Vanno e vengono a loro piacimento, senza che nessuno faccia qualcosa. È assurdo». In secondo piano, ma neanche tanto, l’altro problema legato alla sicurezza prettamente dello stabile: «Ogni volta che viene a piovere, il garage interrato si riempie e qui — proseguono i residenti della zona — arriva un’invasione di zanzare. Per non parlare dei calcinacci che periodicamente cadono». La questione del cantiere di via Pincetti è finita in un elenco di problemi che, esattamente un anno fa, i cittadini che vivono in via Pincetti appunto, Scanaroli e Carbonieri, hanno mostrato all’amministrazione comunale.

È nato, infatti, un comitato: si chiama ‘Fermata per ripartire’ (in riferimento alla fermata del treno ‘Gigetto’ che si trova in zona). Proprio nel settembre scorso, i cittadini che fanno parte del comitato sono andati in piazza Grande per segnalare i problemi all’ex sindaco Pighi e all’assessore Giacobazzi. Grossi risultati, lamentano a un anno di distanza, non se ne sono visti. E il cantiere ne è dimostrazione. L’auspicio, ovviamente, è che la situazione possa finalmente cambiare, in qualche modo: «Chiediamo all’amministrazione comunale di darci delle risposte e di provvedere, almeno un minimo, a mettere in sicurezza questa villa abbandonata, che ad oggi è in mano ai pusher che riforniscono la zona».