Papa a Mirandola, svelati i dettagli. Si ‘affaccerà’ dal portone del Duomo

Discorso dal palco poi saluterà le famiglie delle vittime del sisma

Il duomo di Mirandola

Il duomo di Mirandola

Mirandola, 27 marzo 2017 - «Sarà un giorno memorabile il 2 aprile». La città è in fermento per l’arrivo del Santo Padre. E’ stato ufficializzato nei giorni scorsi il percorso che Papa Francesco farà nelle terre colpite dal sisma, in particolare a Mirandola. Arriverà in canonica e da lì all’interno del Duomo distrutto dal sisma di maggio 2012, messo in sicurezza. Attraverserà la navata centrale, e uscirà dal portone principale su piazza Duomo dove ad attenderlo ci sarà tutta la folla, emozionata e festante.

E’ la seconda volta, dal 2012, che il Duomo spalanca le sue porte e riallaccia i legami con i suoi fedeli, con la luce e le voci del giorno. Il merito questa volta è della visita pastorale del Santo Padre. «E’ per tutti noi – dichiara il parroco don Flavio Segalina – un momento di grazia, ci sentiamo davvero in grazia di Dio. La visita del Santo Padre tocca i cuori di tutti, indipendentemente dalla fede. E’ una grande gioia averlo qui tra noi». L’attesa è talmente grande che è già iniziato il countdown. E’ lo stesso don Flavio a illustrare il percorso che il Pontefice farà proveniente da Carpi, in pulmino.

«Arriverà in canonica, in via don Minzoni, proveniente da via Luosi. Entrerà in Duomo, uscirà dal portone centrale e saluterà la folla. Terrà un breve discorso dal palco allestito davanti alla chiesa, poi si intratterrà con i familiari delle vittime del sisma, gli unici ad avere un settore predisposto. L’arrivo – continua il parroco don Flavio – è previsto intorno alle 16.30». Poiché piazza Duomo non riuscirà a contenere tutti coloro che vorranno vedere il Santo Padre da vicino sono previsti due maxischermi su via Pico, e con ogni probabilità uno anche in piazza Costituente. «Il Santo Padre – continua il parroco don Flavio – ripartirà alla volta di San Giacomo Roncole percorrendo via Roma, che assieme a via Luosi sarà off limits, e la Statale 12».

Giunto nella frazione, il Papa sosterà in preghiera, assieme al Vescovo Cavina, davanti al monumento delle vittime del sisma, a fianco della chiesa, dove depositerà un omaggio floreale. Da lì percorrerà pochi metri per raggiungere il campetto dove ad attenderlo c’è l’elicottero che lo riporterà in Vaticano. Nei giorni scorsi, i familiari delle vittime sono stati contattati dalla Diocesi di Carpi per il rilascio dei pass speciale.

«Sono molto emozionata – commenta la signora Anna Cannavacciuolo, mamma di Biagio Santucci, la vittima più giovane del sisma – e ho già scritto una riflessione. Se non potrà leggerla, la consegnerò al Santo Padre, che ho già incontrato lo scorso anno, a Roma, durante l’incontro di tutte le mamme d’Italia, che hanno perso prematuramente i loro ragazzi. Dopo la morte di Biagio, il Signore Gesù mi ha donato la fede e la forza di andare avanti».