L'Azimut vince contro Tonno Callipo 3-2

Dimenticato, dopo tre ore di partite, lo scivolone contro Milano

Van Garderen

Van Garderen

Modena, 11 febbraio 2018 - Ci sono volute quasi tre ore di partita, sicuramente una delle più lunghe degli ultimi anni, perché l’Azimut dimenticasse in fretta lo scivolone con Milano, per andarsi a prendere una vittoria tutta grinta e cuore, che fa benissimo al morale un po’ abbattuto del clan gialloblù, alle prese con una serie di infortuni che hanno veramente rivoluzionato la squadra.

Con Ervin N’Gapeth tenuto a riposo, per evitare che il problema agli addominali possa diventare più importante, Argenta che si è scaldato, saltando però con tante evidenti smorfie, Urnaut provato in partita, ma ben presto finito in panchina perché giocando sentiva dolore alla spalla infortunata, non era facile per Radostyn Stoytchev allestire un sestetto all’altezza, ed infatti il tecnico bulgaro ha rimescolato le carte, rimettendo Pinali nel suo ruolo di opposto, schierando alla mano un Van Garderen reddittizio in attacco ed a muro, ma molto meno in difesa, e dal secondo set in poi dando fiducia al picco di casa N’Gapeth, che lo ha ripagato con una prestazione sontuosa, che ha finito per fare la differenza in campo.

Il premio di MVP della partita è andato a Bruno, ma soprattutto perché il brasiliano, pur con una ricezione non sempre precisissima nonostante il gran prodigarsi di Rossini, è riuscito a far attaccare tutti i compagni a disposizione, sfruttando i centrali fino a che ha potuto sorprendere il muro avversario, poi affidandosi a Pinali dalla seconda linea, ed infine sfruttando diligentemente la buona serata di N’Gapeth, micidiale anche con la pipe, e Van Garderen, intelligente a sfruttare la sua esperienza nel beach, per ingannare il piazzatissimo muro avversario.

In avvio di partita Stoytchev prova la carta Urnaut, schierandolo alla mano nonostante il dolore alla spalla, inserisce come previsto Van Garderen, e sposta Pinali nel suo ruolo di opposto, ma la squadra patisce la mancanza di automatismi, e Vibo ne approfitta tenendo sempre il pallino fino ad un vantaggio massimo di 5 punti (15-20), regge sui vari tentativi di rimonta di Modena, e sul 20-24 sembra sul punto di chiudere, ma Holt e Bruno portano il set ai vantaggi, fallendo per ben due volte il colpo del KO, prima di cedere sotto le bordate del giovane polacco Domagala.

Stoytchev deve cambiare, perché Urnaut accusa dolore, e non spinge in attacco, inserendo Swan N’Gapeth, ed anche nel secondo set l’Azimut deve andare a caccia di equilibri, che però tardano ad arrivare: è facile quindi per Vibo, dopo una lunga fase d’equilibrio, spingere sull’acceleratore in attacco contro un muro modenese non precisissimo, andando a prendersi anche la seconda partita. E’ a questo punto che esce il cuore della squadra modenese, che finalmente ritrova automatismi e battuta, ottimi Pinali e Bruno nel fondamentale, approfitta di un evidente calo psicologico degli ospiti, forse fin troppo appagati per il doppio vantaggio, e riaprono la partita: è il piccolo N’Gapeth a prendersi sempre più responsabilità in attacco, ben sfruttato da Bruno, mentre anche Van Garderen trova il tempo del muro avversario, e dopo la terza, arriva anche la quarta frazione, che porta la decisione finale ad un tie break quanto mai indecifrabile.

Gli ospiti ritrovano il polacco Domagala in attacco, per due set piuttosto in ombra, e girano sul 8-5 in proprio favore, con Modena in cerca di sbocchi in attacco: è una battaglia di nervi, i gialloblù recuperano punto a punto fino a piazzare il break decisivo che li porta dal 11-12 al 14-12, ma Vibo non è finita, e porta anche tie break ai vantaggi. Domagala, croce e delizia degli ospiti sbaglia la battuta, ma Massari pareggia, prima che Swan vesta i panni del più famoso fratello, e spari due diagonali perentori, che chiudono il set e la partita. L’Azimut è ferita, ma non è doma: adesso arrivano gli scontri diretti, sperando di svuotare l’infermeria. Azimut Modena 3 Vibo Valentia 2 (29/31 20/25 25/14 2/21 17/15) AZIMUT MODENA VOLLEY: Bruno 4, Urnaut 2, Mazzone 12, Pinali 15, Van Garderen 20, Holt 11, Rossini (L1), Bossi, N’Gapeth S. 20, n.e. Fraciskovic, Tosi (l2), N’Gapeth E., Marra; all.: Stoytchev. TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Lecat 7, Delvid 14, Domagala 21, Massari 15, Verhees 10, Coscione 3, Marra (L1), Izzo, Sergio Luiz 1, Patch 3, Presta 3, n.e. Corrado, Torchia (L2); all.: Fronckowiak. ARBITRI: Goitre (TO) – Satanassi (RA). NOTE: spettatori 4.178 per un incasso di Euro 41.526, Durata set 37’ 27’ 25’ 31’ 24’ per un totale di 144‘; Modena 84 su 116 (B.S. 17, Vinc. 2, Muri 11, 2^L 11, E.P. 12), Vibo Valentia 77 su 106 (B.S. 15, Vinc. 8, Muri 13, 2^ L 6, E.P. 17).