Azimut Modena-Padova 1-3. I gialloblù escono tra i fischi

In crisi per la rottura dei fratelli Ngapeth, i padroni di casa gettano al vento una bella rimonta. E Stoytchev spiega cosa succederà

La faccia scurissima di Bruno (fotoFiocchi)

La faccia scurissima di Bruno (fotoFiocchi)

Modena, 26 dicembre 2017 - Proprio come si temeva, la spinosa querelle tra l’Azimut Modena Volley, ed i fratelli Ngapeth finisce per influire negativamente sulla squadra, che di fronte al consueto bel pubblico del giorno di Santo Stefano, si fa infliggere una severa lezione da un Padova cinico, ma molto concreto, che non si fa impietosire dai problemi, psicologici prima che tecnici, che hanno attanagliato la squadra.

Come preannunciato non ci sono i fratelli Ngapeth nella lista dei gioctori che viene presentata agli arbitri, ed ovviamente non c’è Ervin in campo, sostituito come ha potuto dall’olandese Van Garderen, che pur con qualche fiammata, ha finito per rimanere schiacciato dal peso della responsabilità: ma è la faccia scura di Bruno a dirla lunga sul clima che si respira in squadra, e che finisce per incidere oltre ogni aspettativa.

Certo contribuiscono la giornata storta di Holt, e soprattutto di Sabbi, veramente disastroso in quasi tutti i fondamentali, tanto da marcare undici errori punto: Stoytchev ha provato fino alla fine a reggere la squadra che aveva messo in campo, nonostante errori da far cadere le braccia, poi quasi alla fine ha provato Bossi per l’americano, e Pinali per un coraggioso Urnaut, che nel quarto set si toccava ripetutamente la gamba per evidenti problemi muscolari. In realtà il tecnico modenese si è poi lamentato di non avere cambi a disposizione, e questo ha ulteriormente inasprito la crisi della squadra, che non aveva la forza per reagire alla situazione negativa.

Una brutta prova quella offerta dall’Azimut, che è uscita anche tra i fischi, cosa che non avveniva al PalaPanini da molto tempo, una brutta prova che è maturata fin dalle battute iniziali, quando i gialloblù, dopo aver perso un primo set giocato punto a punto fino al 20-21, poi perso per errori di Van Garderen e Sabbi, hanno gettato al vento la possibilità di pareggiare i conti, perdendo ai vantaggi anche la seconda partita, che risulterà poi decisiva, soprattutto perché i modenesi, trascinati proprio da Van Garderen, erano riusciti a riaprire due volte un set che sembrava perso. Sul 12-18 in pochi avrebbero scommesso una lira sui modenesi, che invece riuscivano a rientrare in partita ritrovando per un po’ Sabbi, e con tre ace consecutivi dell’olandese, che toglievano sicurezza alla ricezione avversaria, capace comunque di ben supportare un Travica un po’ nervoso:

Padova andava ad un soffio dalla vittoria portandosi sul 20-24, ma il serbo Cirovic falliva il colpo del KO, permettendo a Modena di recuperare sul 24-24, di annullare altri due setball, prima arrendersi alla veloce dell’immarcabile Volpato, una vera spina nel fianco del gioco modenese. Sotto di due set l’Azimut ritrovava gioco ed orgoglio, partiva forte nella terza frazione, e nelle fasi centrali costruiva con un commovente Urnaut un vantaggio di 4 o 5 punti che difendeva caparbiamente fino alla fine, nella speranza di poter riaprire la gara, e sistemarla al tie break: in realtà il sogno svanisce ben presto nelle fasi iniziali del quarto set, dove Nelli, giustamente premiato come MVP della gara e Randazzo facevano il bello e cattivo tempo contro inconsistente muro dei padroni di casa.

A parziale ormai compromesso, finalmente Stoytchev di decide ad effettuare qualche cambio, inserendo Bossi al posto di un Holt sempre più spento, e poi Pinali al posto del dolorante Urnaut: si saprà poi, ma non era mai trapelato in precedenza, che Argenta non poteva giocare al posto di Sabbi, e quindi con una coperta troppo corta, l’Azimut si avviava ad una dolorosa sconfitta, mentre alla fine la squadra usciva a testa bassa.

Il tabellino

Azimut Modena 1 Kioene Padova 3 (21/25 25/27 25/21 16/25)

AZIMUT MODENA VOLLEY: Urnaut 13, Mazzone 9, Sabbi 13, Van Garderen 13, Holt 6, Bruno 1, Rossini (L1, Bossi, Pinali 1, n.e. Franciskovic, Argenta, Tosi (L2), Marra, Penchev; all.: Stoytchev. KIOENE PADOVA: Volpato 12, Travica 2, Cirovic 11, Polo 7, Nelli 23, Randazzo 21, Balaso (L), n.e. Peslac, Gozzo, Sperandio, Scanferla, Premovic, Koprivica; all.: Baldovin.

ARBITRI: Venturi (TO) – Braico (TO). NOTE: spettatori 4.745 per un incasso di euro 57.233, Durata set 25’ 32’ 27’ 28’ per un totale di 112‘; Modena 56 su 87 (B.S. 14, Vinc. 8, Muri 5, 2^L 11, E.P. 8), Padova 76 su 98 (B.S. 19, Vinc. 7, Muri 12, 2^ L 13, E.P. 12). Ammonito e cartellino rosso a Travica per proteste.