Mercoledì 17 Aprile 2024

Il museo virtuale delle banche: Caravaggio e Canova a portata di clic

L'iniziativa dell'Abi

Un'opera di Hayez

Un'opera di Hayez

Roma, 25 novembre 2015 – Un Museo virtuale delle banche operanti in Italia. Capolavori che il settore bancario italiano contribuisce a tutelare, conservare e valorizzare. Un tesoro sconfinato che sarà accessibile al pubblico semplicemente cliccando su MuVir, infrastruttura tecnologica che ha l’obiettivo di condividere con il pubblico italiano e internazionale il patrimonio artistico delle banche in Italia.

Da Filippo Lippi al Perugino, dal Caravaggio al Tintoretto, da Hayez a Canova e Boccioni, fino a Andy Warhol e ai più giovani artisti del contemporaneo: il museo virtuale va a scoprire i capolavori patrimonio dei grandi istituti come di quelli piccoli. Questo grazie a una digitalizzazione e catalogazione delle opere, la creazione di un portale dove le opere saranno consultabili e corredate di informazioni storico-artistiche e la realizzazione di un museo tridimensionale virtuale entro cui il pubblico potrà muoversi, decidendo di volta in volta come realizzare la propria mostra personale da poter condividere con gli altri utenti della rete.

Il progetto del museo virtuale delle banche operanti in Italia è stato presentato oggi dal Presidente dell’Abi Antonio Patuelli, alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, e del Direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci. Il MuVir è un lavoro in divenire, vista la grande mole di opere coinvolte nell’operazione, e aprirà le porte nella primavera del 2016 con la prima “ala digitale” del museo dedicata all’Ottocento e al Novecento; le sezioni del museo diventeranno via via più ampie grazie al coinvolgimento degli istituti bancari presenti in Italia che, a partire dal 26 novembre, saranno chiamati ad allestire le sale inserendo schede e fotografie delle opere di loro proprietà.

“Il Museo Virtuale - ha dichiarato Patuelli - sarà una grande esposizione digitale permanente di dipinti, sculture, fregi, fotografie, ceramiche, monete e arredi, custoditi nei palazzi e nelle collezioni private delle banche italiane”. “Per i visitatori - ha continuato il Presidente dell’Abi - sarà possibile consultare e utilizzare il patrimonio che le banche condivideranno come materiale di studio e approfondimento: ognuno potrà creare un proprio percorso museale autonomo tra i capolavori custoditi dalle banche che partecipano al progetto”.