Giovedì 18 Aprile 2024

Nessuno sconto ai pirati della strada

Bologna, 28 gennaio 2015 - In Italia non si capisce più se il buon senso esiste ancora. Ogni giorno automobilisti investono e ammazzano persone sulle strade e dopo l’incidente fuggono. Pensano forse anche di farla franca. Credo sia arrivato il momento di usare il pugno duro. Per questi vigliacchi, oltre al divieto a vita di circolare sulle strade, ci vuole il carcere. Stelio Leoni, Predappio (Forlì-Cesena)

Risponde il vicedirettore de Il Resto del Carlino, Beppe Boni

Proprio ieri ad Ancona è stato identificato e denunciato il guidatore di un suv che dopo aver investito e ucciso un uomo (il down più longevo d’Italia) ha avvertito gli abitanti di una casa vicina (attribuendo lo scontro ad altri) ed è fuggito. Un vigliacco che andrebbe arrestato subito. Secondo i dati diffusi dall’Asaps (Associazione amici della polizia stradale) gli incidenti sono in diminuzione, ma aumentano i casi di omissione di soccorso sulle strade. Gli episodi censiti nel 2014 sono stati 1009, con un aumento di quasi il 4%. Numeri che provocano un’amarezza profonda e che sottolineano l’esigenza di introdurre il reato di omicidio stradale, una ipotesi che in parlamento sta viaggiando troppo lentamente. Chi abbandona un ferito dopo aver provocato l’incidente e scappa non merita pietà. Ma nemmeno chi guida ubriaco o drogato. [email protected]