Giovedì 25 Aprile 2024

Abruzzo, dopo Daniza altro orso morto. "E' stato avvelenato". Segui il CANALE ANIMALI

La carcassa dell'animale ritrovata nelle campagne di Pettorano sul Gizio. Dal mese di agiosto sarebbero stati due gli orsi ad aver fatto incursioni in zona.

L'orso trovato morto in Abruzzo (Ansa)

L'orso trovato morto in Abruzzo (Ansa)

L'Aquila, 12 settembre 2014 -  La carcassa di un orso è stata ritrovata nelle campagne di Pettorano sul Gizio. L'animale sarebbe stato avvelenato. E' l'ipotesi avanzata dagli uomini della Forestale dopo una prima ricognizione fatta sul plantigrado: al riguardo, secondo gli esperti, ci sarebbero "segni evidenti". Sul posto anche i veterinari del Parco d'Abruzzo, Lazio e Molise e i responsabili della Riserva Monte Genzana. A ritrovare la carcassa un giovane del posto che passava in bicicletta. L'esemplare non era munito di radio-collare. 

"Stiamo verificando l'identità dell'animale", ha detto il direttore del Parco, Dario Febbo. Proprio ieri nella stessa zona era stata segnalata un'orsa  entrata in un pollaio dove era stato sorpresa dall'allevatore, che, per allontanarsi dall'animale, aveva sbattuto alla testa, perdendo i sensi. Non si tratterebbe comunque dello stesso animale.  Secondo altre testimonianze è dal mese di agosto che due orsi fanno incursioni notturne nel territorio di Pettorano sul Gizio.

Il ritrovamento avviene all'indomani della morte di Daniza, uccisa da una dose eccessiva di anestetico durante la cattura in Trentino.   

INCHIESTA E AUTOPSIA -  Gli agenti del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale (Nipaf) dell'Aquila, diretti da Renato Rampini, hanno provveduto a rimuovere la carcassa dell'orso, che avrebbe pochi anni. Il corpo è stato trovato a poca distanza dal luogo in cui l'animale avrebbe trascorso la notte, vicino ad un torrente. Tutta la zona è stata transennata dagli investigatori per permettere domani un sopralluogo con i cani antiveleno in dotazione al Corpo, alla ricerca di eventuali bocconi avvelenati. La carcassa è stata sequestrata e martedì sarà trasferita a Grosseto, luogo in cui verranno eseguiti esami autoptici. Sul luogo in cui il giovane  orso è stato rinvenuto è intervenuto anche il medico veterinario di Pescara, Luca Brugnola. Gli investigatori del Nipaf nelle prossime ore depositeranno presso la Procura della Repubblica di Sulmona una notizia di reato nella quale a carico di ignoti è' stato ipotizzato il reato di uccisione di animale.

REAZIONI - Dopo la morte di Daniza in Trentino e la scoperta dell'animale morto in Abruzzo, Legambiente rileva che "non si tratta di una terribile coincidenza". Antonio Nicoletti, responsabile Aree protette e biodiversità di Legambiente osserva che "è evidente che la mancanza di una politica strategica per la tutela di questi animali abbia contribuito ad esacerbare situazioni delicate che andrebbero gestite con particolare attenzione e competenza. Chiediamo ora al governo di mettere in piedi senza ulteriori indugi una unità di missione, d'intesa con le Regioni e le Provincie autonome, per tutelare questi esemplari che rappresentano, oltretutto, una parte importantissima del nostro patrimonio di biodiversita'". "E' inaccettabile quanto sta accadendo - ha continuato Nicoletti -. E' ora di affrontare la questione della convivenza tra i grandi carnivori e l'uomo con strumenti adeguati, impegnando professionalita' e investimenti necessari a modificare concretamente l'attuale situazione di approssimazione e dilettantismo". Legambiente ribadisce quindi la necessita' di mettere in campo un progetto nazionale strategico per la tutela dell' orso sul territorio italiano, che preveda finalmente l'impiego di personale competente e di adeguate risorse finanziarie fino ad oggi sempre negate.

 

 

PRECEDENTI - Con l'episodio di oggi diventano quattro gli orsi trovati morti nel 2014 all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm). Ecco la cronologia: 14 marzo - in localita' Sperone di Gioia dei Marsi (L'Aquila) un'orsa viene soccorsa dal servizio veterinario del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, ma muore poche ore dopo; si scoprirà successivamente che era affetta da tubercolosi bovina; 9 giugno - a Pescasseroli (L'Aquila), in localita' Prato Cardoso, viene trovata la carcassa di un orso di 15 anni, esemplare maschio conosciuto con il nome Ferroio; 29 agosto - a Settefrati (Frosinone), paesino della Valcomino, muore un cucciolo di orso, una femmina di circa sette mesi; 12 settembre - a Pettorano sul Gizio (L'Aquila) un ciclista del posto scopre la carcassa di un esemplare maschio di orso nelle campagne della zona; dai primi accertamenti sembra che l'animale sia stato avvelenato.