Il padre di Renzi indagato per bancarotta fraudolenta. "Preoccupato? Per nulla"

L'indagine riguarda il fallimento, nel 2013, della società "Chil Post". La difesa di Tiziano Renzi: "L'ho venduta nel 2010...". Il procuratore: potrebbero esserci altri indagati

Tiziano Renzi (Germogli)

Tiziano Renzi (Germogli)

Genova, 18 settembre 2014 - Tiziano Renzi, padre del presidente del Consiglio, è indagato dalla Procura di Genova per bancarotta fraudolenta. L'indagine è iniziata 6 mesi fa e riguarda il fallimento della società di distribuzione di giornali e di campagne pubblicitarie "Chil Post", avvenuto nel maggio del 2013. Insieme al padre di Renzi, risultano iscritte nel registro degli indagati con la stessa accusa altre due persone, gli ex amministratori della società. 

"Sono un indagato, non posso parlare": risponde così Tiziano Renzi, riguardo l'inchiesta giudiziaria di Genova. E' preoccupato? "No - ha risposto dopo una breve risata - anzi, sono molto preoccupato. Cosi' preoccupato che non ho ancora nominato un avvocato". A chi poi gli chiede se ha sentito il figlio, ovvero il premier, Tiziano Renzi risponde sorridendo: "Quando i figli son grandi, sono autonomi. Si spera anche i padri...".

LA DIFESA DI RENZI SR -  "Alla veneranda età di 63 anni e dopo 45 anni di attività professionale ricevo per la prima volta nella mia vita un avviso di garanzia. I fatti si riferiscono al fallimento nel novembre 2013 di una azienda che io ho venduto nell'ottobre 2010", chiarisce in una nota Tiziano Renzi, padre del premier. "Sono certo - prosegue - che le indagini faranno chiarezza ed esprimo il mio rispetto non formale per la magistratura inquirente ma nel dubbio, per evitare facili strumentalizzazioni, ho rassegnato le dimissioni da segretario del circolo del Pd di Rignano sull'Arno"

IL PROCURATORE - Potrebbero esserci nuovi indagati nell'inchiesta. "Le indagini - ha detto il procuratore capo di Genova, Michele di Lecce - sono ancora in corso. Tant'è vero che è stata chiesta una proroga. Non è escluso che in futuro ci possano essere altri indagati".