Giovedì 18 Aprile 2024

Pakistan, i manifestanti Pat occupano la tv di Stato e interrompono le trasmissioni

Continua la dura protesta dei seguaci del leader religioso Tahirul Qadri. Occupata per un'ora la tv di Stato. Proteste vicino a casa del premier

I manifestanti allontanati dopo un'ora di occupazione della tv di Stato (AFP)

I manifestanti allontanati dopo un'ora di occupazione della tv di Stato (AFP)

Islamabad (Pakistan), 1 settembre 2014 - I militanti del Pakistan Awami Tehreek (Pat), del leader religioso Tahirul Qadri, sono entrati nella sede della tv di Stato pakistana a Islamabad e hanno interrotto le trasmissioni per un'ora. I manifestanti poi sono stati scortati fuori dall'edificio dalla polizia. Gli scontri sono cominciati nella notte quando i dimostranti antigovernativi hanno cercato di assaltare la casa del primo ministro Nawaz Sharif. La televisione di Stato ha trasmesso le immagini degli scontri tra manifestanti e polizia nella cosiddetta Zona Rossa della capitale, che comprende gli edifici governativi e le residenze di presidente e premier. Molti dimostranti indossavano maschere antigas ed erano armati di manganelli.

Secondo alcuni testimoni sono state lanciate pietre contro gli agenti. La folla ha raggiunto il cancello che circonda la casa di Sharif, in cui è stato organizzato un sit-in. Le centinaia di persone non hanno cercato di proseguire fino all'abitazione, come richiesto da uno dei due leader che sta guidando la rivolta, il religioso Tahirul-Qadri. Secondo quanto riferito dalla tv di Stato, i manifestanti hanno però attaccato un edificio, in un'altra aerea della Zona Rossa. Al momento, non ci sono notizie di feriti. 

Un alto funzionario Athar Farooq ha riferito che 20 telecamere sono scomparse dalla tv di Stato quando i manifestanti antigovernativi sono entrati nella sede a Islamabad. "Gli intrusi sembravano ben addestrati", ha spiegato. Molti dei manifestanti hanno preso il ritratto del premier Sharif appeso sulle pareti, l'hanno gettato e terra e calpestato. Ismatullah Niazi, un altro dipendente della tv ha dichiarato all'Associated Press che i manifestanti hanno distrutto i computer e altre apparecchiature elettroniche e che hanno rubato il cibo dalla mensa. Il leader del opposizione, il politico ex giocatore di cricket Imran Khan, ha preso le distanze da coloro che hanno preso d'assalto la tv. "Non abbiamo chiesto a nessuno di accedere a tutti gli edifici, non sono la nostra gente" ha detto, parlando ai sostenitori dal retro del suo camion. 

Le truppe dell'esercito e i Rangers paramilitari hanno raggiunto l'edificio e hanno cominciato a portare fuori i dimostranti. "Siete venuti nel posto sbagliato, si prega di lasciare immediatamente i locali, questo è imbarazzante per tutti, per i vostri capi e per coloro che lavorano qui", ha dichiarato un comandante militare da un altoparlante. Pochi minuti prima dell'assalto il ministro della difesa Khwaja Asif aveva dichiarato alla tv che i manifestanti stavano cercando di "creare il caos nel Paese, che vogliono diffamare il Pakistan agli occhi del mondo".  

ATTENTATO CONTRO FILOGOVERNATIVI  Tre miliziani filogovernativi pachistani della 'Khasadar Force' sono stati uccisi ed un quarto è rimasto ferito in un attentato realizzato nella notte fra domenica e ieri nella Khyber Agency e rivendicato dal nuovo gruppo talebano Jamaat ul Ahrar (Jua). Fonti dell'amministrazione del territorio tribale al confine con l'Afghanistan hanno precisato che militanti armati hanno attaccato un check-point che operava nel bazaar della località di Jamrud. L'operazione è stata successivamente rivendicata dal Jua con un messaggio all'ANSA del suo portavoce Ihsanullah Ihsan che ha confermato il bilancio delle vittime.