{{IMG_SX}}Pesaro, 29 maggio 2008 - L’idea è cambiare il volto della zona Mare: il lato Ponente di viale Trieste potrebbe diventare pedonale e con un parcheggio sotterraneo lungo 590 metri, capace di contenere 435 posti auto. In più sarà realizzata una passerella di legno che unirebbe Bagni Irene (a Levante) con Bagni Tina (a Ponente), evitando, per i bagnanti, lo scomodo attraversamento di piazzale della Libertà. Per realizzare questa imponente opera (del costo stimato in circa 14 milioni di euro, di cui 12 per il parcheggio e 2 per la pedonalizzazione del viale) il Comune vorebbe utilizzare un project financing con scadenza entro l’anno.

 

''Durante l’estate — dice Pieri — raccoglieremo i pareri dei residenti e delle categorie interessate. Possiamo ipotizzare la partenza dei lavori a settembre 2009, terminando a giugno 2011. Stiamo seguendo l’esempio di Riccione, che domenica inaugurerà un intervento simile''. Il progetto di cambiare volto alla zona Mare, caldeggiato da anni dagli albergatori, è stato proposto all’amministrazione dalla Edil Valmarecchia, società che ha eseguito i lavori a Riccione. ''Il Comune non spenderà un euro — dice Ceriscioli — perché appalteremo i lavori ad una ditta che se ne farà totalmente carico, ottenendo la gestione del parcheggio''.

 

Viale Trieste potrebbe diventare pedonale da via Ninchi (all’altezza del ristorante La Bussola) a via Paterni (dove c’è la pista di pattinaggio), e al parcheggio sotterraneo si accederà tramite tre rampe. Gli automobilisti risaliranno in superficie usufruendo di sette torrette. Dunque, il comfort è garantito. ''Viale Trieste sarà poi essere lastricata con una pavimentazione di qualità — spiega Ceriscioli —, con un arredo inframezzato da alberi e aiuole. Il transito di auto e moto sarà ridotto residenti con garage sul viale''.

 

Col nuovo parcheggio sarebbe quadruplicato il numero di posti auto attualmente disponibili in quel tratto. L’obiettivo della giunta, poi, sarebbe vendere agli albergatori il maggior numero di parcheggi sotterranei. Altri posti auto andrebbero affittati ai residenti e per il resto ci sarebbe la rotazione: ''Ma puntiamo più all’affitto di lungo periodo che alla rotazione'', premette Ceriscioli.

 

A levante, in fondo a Viale Trieste, sarà realizzato in questi giorni un parcheggio per motorini, al posto del campo da minigolf, e nei prossimi mesi (dopo l’estate) partiranno i lavori per la realizzazione di una rotonda all’altezza di bagni Re Sole (al termine del viale) e di un sottopassaggio che colleghi viale Trieste con la pista ciclabile di Sottomonte: ''Collegheremo il parcheggio del Santa Marta — spiega Pieri — con viale Trieste. Il sottopassaggio ciclopedonale sarà realizzato migliorando quello già esistente, che è molto angusto''.

 

''La zona mare la stiamo migliorando — dice Roberto Signorini, presidente dell’Apa Hotels, l’associazione degli albergatori —, ora bisognerebbe investire di più sull’aspetto della promozione turistica, dando più movimento alla città, attualmente un po’ spenta, cercando di lavorare con i giovani pesaresi, evitando il continuo esodo in Romagna''.

 

Paolo Pedini, vicepresidente dell’Apa e gestore dell’Hotel Napoleon, non è del tutto d’accordo: ''Secondo me la clientela della terza età è l’ultima spiaggia, in termini turistici — dice Pedini —. Personalmente punto a lavorare con le famiglie, che avendo bambini piccoli non gradiscono i rumori serali. Far diventare Pesaro una città per giovani potrebbe essere controproducente, perché c’è già la Romagna che fa queste cose''. Signorini punta sulla cultura: ''Se venissero organizzate più mostre e di maggiore rilevanza, potremmo diventare una città culturale come Ferrara, tanto per fare un esempio''. ''Sono d’accordo — conclude Pedini — ma per far contente le famiglie basta poco: per esempio, l’iniziativa del teatrino serale in viale Trieste è semplice ma molto efficace''.