{{IMG_SX}}Pesaro, 17 gennaio 2008 - Dopo tante polemiche, questo pomeriggio Renato Curcio è intervenuto a un'iniziativa organizzata dal centro sociale Oltrefrontiera. "Ho 67 anni e sono costretto a lavorare finché potrò perché l’Inps mi ha comunicato che non ho diritto alla pensione", ha detto.


"Eppure - ha aggiunto - io ho lavorato nei vari carceri, ma risulta che non sono stati versati contributi adeguati. Quindi non avrò mai un assegno pensionistico. E non ho diritto nemmeno alla pensione sociale, di povertà per intenderci, perché sono sposato e mia moglie ha un reddito. Quindi, non ho diritto a nulla".


L’ex brigatista, invitato a per parlare di migranti e "dannati del lavoro", ha affrontato inaspettatamente anche il suo problema pensionistico, dopo avere venduto libri (è socio della cooperativa editoriale 'Sensibili alle foglie') dietro un banchetto sotto l’occhio di Digos, carabinieri e di tanti giovanissimi, nati ben dopo gli anni di piombo.


Nei giorni scorsi c'erano state minacce di contestazioni da parte di gruppi leghisti e di An, ma alla fine è andato tutto liscio. Sit-in in piazza del Popolo, molto lontano dal centro sociale dove si svolgeva l’incontro.