{{IMG_SX}}Pesaro, 27 agosto 2009 - La Flc Cgil aderisce e sostiene le iniziative di protesta del 27 e 28 agosto, promosse dalla 'Rete Docenti Precari'. Oggi, in occasione del conferimento delle nomine annuali ai docenti precari della scuola primaria e dell’infanzia, verrà consegnato un comunicato che evidenzia e denuncia il comportamento del ministero della Pubblica Istruzione nei confronti del funzionamento del sistema scolastico pubblico.

 

Su un totale di 20mila assunzioni previste a livello nazionale e poi ridimensionate a 16mila, nella provincia di Pesaro Urbino su una disponibilità per ogni ordine e grado di docenti pari a 326, soltanto 51 saranno gli insegnati immessi in ruolo (il 6,39%) e tra il personale Ata, a fronte di 448 posti disponibili, solo 56 saranno finalmente stabilizzati (1 su 8). Per la Flc Cgil si tratta di un “silenzioso e gravissimo licenziamento di massa” nel sistema scolastico pubblico.

 

Domani, venerdì 28 agosto dalle 15.30, in occasione della stipulazione dei contratti a tempo determinato presso l’Usp di Pesaro (ex provveditorato), i precari attueranno 'Il rito della decimazione' una protesta pacifica per denunciare la progressiva precarizzazione dei lavoratori della scuola e per protestare contro i tagli.

 

Gli insegnanti precari che verranno assunti attueranno una forma di protesta civile: prima di firmare l'accettazione della nomina a tempo determinato, uno ogni dieci, per evidenziare la decimazione avvenuta, leggerà il seguente comunicato:

 

"Nell'accettare questo incarico vorrei denunciare la progressiva precarizzazione dei lavoratori della scuola. Da anni sottoscriviamo contratti a tempo determinato con risibili speranze di stabilizzazione. Decine di migliaia di posti sono stati tagliati, impoverendo l'offerta formativa ed aumentando il numero di alunni per classe. Di cose da fare per migliorare la scuola ce ne sono tante, cominciare coi tagli significa non avere a cuore la scuola pubblica".