Il tour de force dell’Aspes: giardini ricostruiti e alberi tagliati

Il presidente Luca Pieri: "Abbattute in totale 130 piante" VIDEO Albero 'inghiottito' dalla macchina

Pesaro, addetti Aspes al lavoro (Fotoprint)

Pesaro, addetti Aspes al lavoro (Fotoprint)

Pesaro, 27 marzo 2015 - La gestione del verde pubblico è alle prese da anni con un’anomalia: è in mano a tre diversi soggetti. Aspes, Marche Multiservizi e Comune si sono spartiti le zone e questa eccessiva frammentazione ha disorientato anche i cittadini che non sanno a chi rivolgersi per segnalare delle urgenze. A breve, però, potrebbe tornare sotto un unico gestore, che non dovrebbe essere il Comune ma Aspes. «Abbiamo avviato il dialogo con l’amministrazione», spiega Luca Pieri, presidente della società. Intanto, i 7-8 dipendenti di Aspes addetti al verde cittadino si stanno dando da fare per riparare i danni provocati dagli ultimi temporali negli ambiti di loro competenza.

I danni maggiori si sono avuti in zona mare.

«Attorno alla Palla di Pomodoro e di fronte a Villa Olga abbiamo risistemato ed ora è persino meglio di prima. E nelle prossime settimane vi pianteremo 9mila piantine fiorite».

Negli anni ’60, quell’area conteneva veri e propri giardini. E’ possibile ripristinarli?

«Per noi non c’è problema, abbiamo grandi professionisti che saprebbero mantenerli, ma spetta al Comune definire le linee guida».

Tra i compiti di Aspes rientra la potatura degli alberi...

«Sì, negli ultimi 3 mesi ne abbiamo potati 500 e su altri 100 interverremo nei prossimi giorni. Più 250 pioppi che richiedono una tecnica particolare. Inoltre, abbiamo ritirato 130 piante (video) cadute per il maltempo o da noi abbattute perché danneggiate e divenute pericolose».

E’ una grande cifra. E’ vero che diventano pericolose per una sbagliata manutenzione?

«Negli ultimi anni c’è stata grande professionalità e attenzione. Tutti gli interventi sono seguiti da agronomi e in alcuni casi ci avvaliamo anche dei laboratori universitari. Ma ci sono situazioni, come l’albero secolare di piazzale Matteotti, che magari risentono di qualche sbaglio avvenuto in passato. E i fortunali e le nevicate delle ultime stagioni hanno inferto il colpo di grazia. Va comunque ricordato che al posto di ogni albero pericolante abbattuto ne ripiantumiamo un altro»

Sareste in grado di occuparvi anche della manutenzione degli Orti Giulii?

«Le competenze ce le abbiamo, ma se il Comune ce li affida ampliando il servizio deve anche provvedere in termini economici».

Qual è la spesa per la gestione del verde?

«Il Comune di Pesaro ci passa 850mila euro annui, che utilizziamo sia per la cura del verde che per la profilassi del territorio. Poi abbiamo contratti anche con altri Comuni».

pa.ba.