Autovelox senza pietà, multato per un eccesso di velocità di 0,2 chilometri orari

Elio Manocchi dovrà pagare 68 euro. Inutile protestare dai vigili: "Manco il buonsenso"

Un autovelox

Un autovelox

Pesaro, 27 luglio 2014 - Una multa di 68,27 euro per aver superato il limite di velocità consentito di 0,2 chilometri orari. Potrebbe sembrare uno scherzo e invece è quanto realmente accaduto a Elio Manocchi, pesarese, che insieme ad un’amica, Luigina Montanari, si trovava in auto direzione Cesenatico per partecipare al raduno ciclistico 9 colli. A raccontare l’accaduto è lo stesso multato: «Quello che mi è accaduto ha davvero dell’incredibile — spiga Manocchi —. Mi sono visto recapitare a casa una multa per eccesso di velocità da parte della Polizia municipale di Bellaria Igea Marina.

Quando l’ho vista ho capito subito che l’avevo presa nel giorno in cui ero andato alla 9 colli, anche perché avevamo visto un inconfondibile «flash» da autovelox mentre eravamo in macchina per andare a Cesenatico. Ma quando nella multa ho visto il dato che riguardava il superamento del limite di velocità sono davvero rimasto senza parole. Solo 0,2 km/h». In realtà questo è accaduto perché il pesarese viaggiava ad una velocità rilevata di 116 km/h, per cui però va tenuto conto di una tolleranza prevista del 5% Da qui una velocità registrata di 110,2 km/h, in una strada dove la velocità consentita sono i 110 km/h.

«In sostanza ho pagato una multa di 68,27 euro, mica poco — spiega Manocchi —. Tra l’altro, la sanzione è stata maggiorata di un terzo perché come prevede il codice della strada, la violazione è stata commessa dopo le 22 e prima delle 7. In più — prosegue — sfortuna ha voluto che non riuscissi a pagarla entro 5 giorni dalla data di notifica, per cui avrei ottenuto una riduzione del 30%». Il multato ha provato anche a rivolgersi al comando dei vigili a Pesaro per capire se fosse possibile fare qualcosa, ma come spiega lui stesso, «per un importo così, non conviene nemmeno presentare ricorso. Si tratta di una storia davvero bizzarra. Io mi chiedo, il buonsenso dove è andato a finire?».