Giro di vite del Comune per birocci e slitte: "Vanno targati"

Visti i tempi di crisi la giunta riorganizza il traffico a trazione animale IL BLOG di Beppe Boni

Una slitta in una foto d'archivio

Una slitta in una foto d'archivio

Pesaro, 28 febbraio 2015 - Avviso a tutti possessori di birocci, «tregge», carretti, bighe e carrozze: il comune di Pesaro ha imposto l’istituzione del registro di immatricolazione per tutti i carri a trazione animale. Ma pure per le slitte, se usate in caso di neve. Tutti questi mezzi devono avere la targa. Per ottenerla, occorre fare domanda al comando dei vigili urbani, pagare 20 euro per la pratica, 14.62 euro di bollo, e ritirare la targa che dovrà essere posizionata in un punto ben visibile del biroccio. Non è ancora il primo aprile e la delibera di giunta è proprio vera. L’abbiamo controllata più volte. E’ la n.13 del 3 febbraio scorso. Porta la firma del sindaco Matteo Ricci ed è stata votata alle 9 di mattina all’unanimità. Ci sono pure le specifiche. Nell’immatricolazione del carro agricolo, va precisata «la massa complessiva a pieno carico, la larghezza dei cerchioni e la tara». Se nel biroccio si è soliti trasportare persone, «occorre indicare il numero massimo di persone trasportabili compreso il conducente». Insomma, se per caso a Pesaro ci sono ancora in circolazione le carrozze del West che portano a spasso passeggeri, vanno immatricolate e targate indicando il numero massimo di trasportati. L’imposizione delle targhe alle tregge e ai birocci è stata sollecitata, dice il Comune, dai proprietari di questi mezzi. E codice della strada alla mano, articolo 67, la giunta ha trovato il modo di accontentarli. Sfidando il ridicolo. Ah, chi non ha la targa, rischia una multa da 31 euro. Chi non ha l’immatricolazione, la confisca della «treggia» o della slitta.