Bocciodromo: ipotesi di finanziamento, via Foscolo in vendita

«Andrà in via dell’Acquedotto. Vogliamo farlo entro il 2017»

Il rendering del bocciodromo che doveva essere realizzato alla Celletta

Il rendering del bocciodromo che doveva essere realizzato alla Celletta

Pesaro, 5 ottobre 2015 - Al sindaco Matteo Ricci piacciono le metafore. Davanti ai soci della Bocciofila Concordia si è subito immedesimato: «Ho 4 bocce, se ‘buco’ il primo tiro, ce ne saranno altri tre. E uno lo metterò». In ballo c’è il nuovo bocciodromo di via dell’Acquedotto, dove si trasferirebbe il Concordia ora nella degradata sede di via Foscolo. Il sindaco ha presentato il progetto preliminare abbinato alla «riqualificazione urbanistica di un’area strategica della città». Un progetto ampliamente anticipato dal Carlino, che dovrebbe trovare realizzazione attraverso una di queste opportunità finanziarie: «Fusione con Mombaroccio. Unione dei Comuni. Trattativa nazionale con il governo per liberare gli avanzi bloccati dei Comuni virtuosi. Infine, la vendita del patrimonio». E proprio da quest’ultima ipotesi si parte: «Settore dove entro la fine dell’anno il Comune farà due bandi, inserendoci anche la struttura di via Foscolo. Pensiamo che, soprattutto per il primo bando, ci possa essere mercato». Entro l’anno le carte verranno scoperte.

L’AREA scelta è quella del deposito del riciclo di via dell’Acquedotto: «Lì l’origine dei problemi è la ‘puzza’, originata dal deposito. Un elemento che alimenta l’isolamento della zona e la presenza dei rom». Il progetto per la riqualificazione, battezzato con hashtag a tema (#puzzavia) prevede che Marche Multiservizi trasferisca il centro di raccolta in via Toscana. Là dove c’è il deposito, quindi, nascerà il Bocciodromo: «Non ci sarà bisogno di nessuna variante urbanistica. Il progetto rimarrà quello originale, pensato per la Celletta. Ma qui risparmiamo anche 300mila euro di oneri di urbanizzazione». Nell’incastro per il nuovo Bocciodromo, la tempistica indicata prevede la gara con il preliminare («già pronto») per i primi mesi del 2016. «Se tutto fila liscio, nel 2017 potremo avere l’impianto». Nardo Goffi lo illustra così: «Quattro campi da bocce, area biliardi, zona ricreativa, uffici, bar, spogliatoi, tribune. Due piani e terrazza che si affaccerà sul fiume. Rispetto all’attuale, spazi triplicati».