Furto e inseguimento, scatta la trappola

Ripulirono villetta di Ca’ Mazzasette. Bottino recuperato. Tutto inizia da una telefonata

La conferenza stampa dei carabinieri (Fotoprint)

La conferenza stampa dei carabinieri (Fotoprint)

Urbino, 1 maggio 2015 - COME ARREDARSI il soggiorno di casa? Basta andare al Trony di Rio Salso, controllare a vista un cliente che si compra un impianto Dolby sorround e una X box e un televisore per un totale di 3mila euro, seguirlo con l’auto fino a casa, una villetta di Ca’ Mazzasette, aspettare che scarichi la merce, che si addormentino lui e i suoi famigliari, entrare in casa e portare quel bottino da 3mila euro nella propria casa disadorna. Questo ha fatto, alla fine del settembre scorso, Edmir Koleci, albanese di 25 anni, con l’aiuto del coetaneo Indrit Sinani, ora ambedue arrestati – ai domiciliari – dai carabinieri della compagnia di Urbino, al comando del capitano Francesca Baldacci. All’operazione, coordinata dal sostituto Irene Lilliu, hanno partecipato anche i carabinieri di Piobbico e di Apecchio, oltre che il nucleo operativo di Urbino. 

ED E’ PROPRIO da Piobbico che bisogna, partire in questa indagine lunga 6 mesi. Il 29 ottobre scorso il maresciallo della stazione, Mauro Renzi, riceve une telefonata da parte di un cittadino: c’è una Fiat Multipla rossa, si aggira con fare sospetto. La segnalazione non viene fatta cadere: è il primo passo, molto diligente, dell’Arma di Piobbico. Si capisce che la Multipla è intestata a un albanese residente a Fano, l’auto si trova a Piobbico perchè in quel momento è in uso al figlio dell’albanese, un 26enne, che sarà denunciato per concorso in furto. I carabinieri capiscono che il 26enne è amico dei due arrestati. Il terzetto viene pedinato. L’auto il giorno dopo viene rintracciata a Piobbico, corsa folle, inseguimento, i tre albanesi scappano in un bosco e i carabinieri proprio in quel bosco trovano il bottino del furto, fatto poche ore prima in quella villetta di Ca’ Mazzasette. I carabinieri a quel punto monitorano anche la casa del Koleci, ricostruiscono la modalità: uno dei due albanesi che controlla il giovane che fa acquisti al Trony, e la ulteriore riprova è che nella macchina viene trovato anche un cappellino bianco che la vittima del furto aveva notato durante il suo acquisto.